Ciò che viene ostentato è sempre qualcosa di poco valore: diffida da quello che la gente cerca di propinarti. Non sempre è la realtà!
Ciò che viene ostentato è sempre qualcosa di poco valore, e in questo post ti spiego perché.
Se c’è una cosa che l’esperienza mi ha insegnato è che tutto ciò che viene ostentato, mostrato agli altri con esagerato interesse e slancio, quasi sempre è roba di poco conto, meglio nota come “fuffa”, o, se preferite, “fumo negli occhi”. Ciò che conta davvero, fidatevi, non ha certo bisogno di essere stupidamente ostentato: di certo, la modernità ed i social non giocano certo a favore di questo ragionamento. Sono sempre di più, infatti, le persone che pretendono di propinarci una realtà artificiale che si sono costruiti ad arte, appositamente studiata per trasmettere un messaggio distorto proprio attraverso i social. Costoro ci fanno credere di avere vite meravigliose, sempre in giro per il mondo, tra mille cose da fare, affari, viaggi, esperienze, occasioni… Ma quanto di tutto ciò è effettivamente reale e concreto? Quanto di tutto questo è, poi, realmente realmente coincidente con la realtà dei fatti?
Mi ricorda quel meme che gira proprio sui Social, in cui c’è una ragazza che scrive: “sono sempre in giro, viaggiare importante, aprire la mente e scoprire posti nuovi è importantissimo, vivere la vita al massimo è fondamentale!”, è sotto qualcuno risponde: “e grazie al cazzo, con i soldi di papà e mammà dirigenti d’azienda e di istituti bancari, siamo bravi tutti!” Ecco: la vita che molta gente cerca di rifilarci è una vita all’apparenza perfetta, in cui ostenta le continue esperienze, i luoghi, i viaggi, la gente. Per carità, tutto bellissimo… Ma siamo sicuri che sia realmente così?
Affronto questo dubbio a ragione dovuta e sempre per esperienza, perché di persone così ne ho conosciute, e ne conosco, davvero tante: mi ricorda, sempre in tema di gente che vuole ostentare, quella scena di quel film di Totó, “La banda degli onesti“, quando Totó va da Peppino, che fa il tipografo, e gli chiede se sui biglietti da visita si può scrivere qualcosa anche se è falsa, e Peppino risponde: “ognuno scrive quello che gli pare, ma ce ne sono che più si credono importanti e meno sono!” Come vedete, parliamo di un film del del 1956, e le cose non sono affatto cambiate. È solo cambiata la modernità, se volete, ma la sostanza è rimasta sempre la stessa.
E diffidare da questa gente resta l’unica regola valida!