Concorsi, stop al voto di laurea (e non solo)

Grandi novità dalla Riforma della Pubblica Amministrazione: eccole in dettaglio.

Grandi novità arrivano dalla Riforma della Pubblica Amministrazione, votata a Montecitorio. La più importante è la “Soppressione del requisito del voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni”. In buona sostanza si potrà partecipare ai concorsi pubblici con qualsiasi voto di laurea, senza che sia richiesta una votazione minima. Ma non è l’unica, importante, novità: da segnalare l’avvio dei cosiddetti “licenziamenti facili”, il riordino delle Forze dell’Ordine, con relativo stop al Corpo Forestale, che si “fonderà” con altri corpi militari, l’avvio del cosiddetto numero unico per le emergenze, ovvero il 112, che si potrà usare per tutte le circostanze d’emergenza, e il via al documento unico per le auto, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa.

Insomma: tante novità che porteranno, si spera, ad una riduzione della burocrazia e ad una generale facilitazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Staremo a vedere se e quanto queste novità influiranno in tal senso!

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