Secondo i ricercatori, le cosiddette “bugie a fin di bene” nascono da un ormone, l'”Ossitocina”. Scopriamo perché.
Le “correnti di pensiero” circa le bugie sono discordanti: c’è chi pensa che le bugie sono bugie a prescindere, e chi pensa che, se dette a fin di bene, sono accettabili. Opinioni a parte, i ricercatori hanno scoperto come “nascono” le bugie “a fin di bene”: sembra abbiano vita da un ormone, l’Ossitocina, noto anche come “ormone dell’affetto”. Se, infatti, per evitare situazioni peggiori, si è costretti a dire una bugia, è proprio l’Ossitocina ad entrare in campo, generando questa sorta di “meccanismo di sopravvivenza”.
La conferma si è avuta durante una prova di laboratorio, in cui dei volontari, a cui era stata somministrata proprio l’Ossitocina, mentivano maggiormente per avvantaggiare la propria squadra e salvaguardare il benessere altrui.
Resta, tuttavia, il dilemma (più “etico” che scientifico): ma le bugie a fin di bene, “Ossitocina” a parte… Esistono? O si tratta solo “di una scusa” per giustificare quelle che, comunque, sono delle mere falsità?