Davanti alle proprie paure si è sempre da soli

Davanti alle proprie paure si è sempre da soli

Davanti alle proprie paure si è sempre da soli: è una verità che non si può nascondere. E’ una verità che va affrontata con coraggio.

Davanti alle proprie paure si è sempre da soli. E per quanto faccia male, è la sola cosa che dobbiamo accettare.

Per quanto si possano inventare tante scuse, per quanto si possa decidere di volersi voltare dall’altra parte e non vedere in faccia la realtà, esiste soltanto una verità, chiara, netta, palese, evidente, certa: davanti alle proprie paure, davanti al proprio dolore, si è irrimediabilmente soli. Per quanto possiamo raccontare a noi stessi tante belle storielle per cercare di indorare la pillola, davanti al proprio dolore, davanti alle proprie paure, davanti a ciò che ci fa tremare la schiena, siamo costantemente, irrimediabilmente da soli.

Non si tratta certo di una cattiveria: piuttosto, l’esperienza mi porta a pensare che si tratta di una vera e propria regola di vita. Una regola a cui nessuno di noi può sottrarsi, perché è proprio la vita che decide di metterci in discussione, che decide di plasmarci e renderci forti anche attraverso i momenti di prova, anche attraverso i momenti in cui siamo soli con noi stessi, e ci ritroviamo a sperimentare il senso vero della paura, del panico che ti attanaglia la gola, che ti chiude lo stomaco, che non ti fa più respirare. È una strada obbligata per diventare più forti: chiunque voglia davvero saper fronteggiare la paura, deve accettare la consapevolezza di essere solo. Solo davanti al dolore. Solo davanti ad ogni brivido.

Ecco qual è la strada per diventare più forti: imparare ad affrontare quello che ci fa paura, anche se siamo da soli, anche se la vita ci mette di fronte alle difficoltà e ci impedisce di avere qualcuno accanto che ci stringa la mano, ci rincuori, e ci dica che va tutto bene. Non sempre possiamo avere accanto qualcuno che ci dia forza: per questo motivo è fondamentale riuscire a farcela da soli. E farcela da soli significa anche affrontare il dolore e la propria paura in solitudine, nel buio della notte o nel vuoto del tempo.

È una regola della vita. È la sola palestra per diventare più forti.

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