E’ grave non ammettere le proprie colpe, è peggio non rendersene conto! Si può sbagliare, tutti sbagliamo, ma non tornare sui propri passi è deleterio!
E’ grave non ammettere le proprie colpe, è peggio non rendersene conto! Sbagliamo, tutti sbagliamo nella vita, tutti ci rendiamo conto che, tra una cosa e l’altra, possiamo sbagliare sul conto delle persone, sul conto della gente, sulle sensazioni che una persona ci da, è una cosa assolutamente normale, anche se non dovrebbe accadere. Eppure, nonostante tutto, c’è tanta gente che non solo non ammettere le proprie colpe, che già di per se è una cosa grave e sconveniente, ma, peggio ancora, non si rende neppure conto di aver sbagliato, che, se permettete, è anche peggio!
Si sbaglia, si può sbagliare, ma la vera maturità di una persona deve consistere non solo nel rendersene conto, ma anche e sopratutto nell’ammettere a se stessi, ancor prima che agli altri, di aver commesso uno sbaglio, meglio ancora se cercando di rimediare: se si applicasse davvero questo principio, sai quanti rapporti, quanti amori, quante storie, quante amicizie, tornerebbero a vivere?
E invece no: è troppo, per questa gente, rendersi conto di aver sbagliato, e la paura di un rifiuto, la paura di sentirsi respinte, le porta ad arroccarsi sulle loro posizioni, quasi come se, incredibilmente, fossero loro dalla parte della ragione e tutti gli altri dalla parte del torto: no, non è così. E non si tratta nemmeno di provare umiliazione, perché il fine ultimo di un chiarimento non deve certo essere l’umiliazione di una o di entrambe le parti, ma deve solamente essere la consapevolezza di uno sbaglio e uno sforzo comune per tornare a far vivere un determinato rapporto!
Certo, tutto bellissimo utopicamente… Decisamente meno bello se ti rendi conto che nulla di tutto ciò accadrà mai!