E' tempo di cambiare

E' tempo di cambiare

E’ tempo di cambiare, ed è tempo di rendersi conto che la vita va vissuta al massimo, perché ne hai tutto il sacrosanto diritto!

E’ tempo di cambiare, e tocca a te dare il massimo!

Mi sono accorto di essere cambiato, di essere estremamente cambiato, e non era quello che volevo o che desideravo. Per niente. È solo che quando ne passi tante, e la delusione diventa sempre più grande, inevitabilmente scatta dentro di te qualcosa che ti rende diverso e differente da quello che volevi essere e che desideravi, da sempre, diventare. È un pomeriggio di “prima primavera” e sono seduto su questa panchina con il sole che mi arriva sulle gambe e le fronde che mi protraggono il viso, e pensavo a quanto di ciò che desideravo sia cambiato intorno a me. Avevo mille desideri e mille speranze, mille progetti ed idee, e la mia mente torna a tanti anni fa, ormai venti, quando pensavo a cosa sarei stato da grande, a quali storie avrei scritto, a quali cieli avrei visto dentro mille città del mondo, e ricordo gli ultimi giorni di scuola, quando si restava seduti sugli spalti del campetto di marmo ad immaginare il nostro futuro. Venti anni dopo, posso dire serenamente che non è davvero rimasto nulla di quei progetti e di quei sogni, e che ne ho passate così tante da chiedermi se ne sia valsa la pena, e probabilmente è stato così, perché, in qualche modo, ho imparato a conoscere il mondo e la gente intorno a me, ed ho capito che ho dato il cuore mille volte, probabilmente sempre alle persone sbagliate, ma posso dire che, ogni santa volta, ne sia valsa la pena, perché, in qualche modo, ogni persona, attraverso la sua cattiveria, la sua spietatezza, il suo modo di vedere le cose e di agire, mi ha sempre permesso di conoscere il mondo e la gente un po’ di più, e crescere interiormente, ma soprattutto cambiare, cambiare me stesso, cambiare il mio modo di pensare e di agire. Oggi sono più diretto e penso di più: ho imparato a non dare il mio cuore a chiunque e a fare selezione, ma, ancora di più, ho imparato a difendere quello che voglio, perché avere dei desideri e delle necessità, oltre che dei bisogni, non significa avere delle pretese o essere sbagliato per questo motivo. Oggi ho capito quello che voglio, ed ho capito che è un mio diritto averlo. Per ora, sto imparando a stare solo senza soffrire. Non ci sono ancora riuscito del tutto, ma sto facendo grandi passi avanti: ringraziando Dio, ho una vita frenetica e mi occupo di centomila cose, e questo, in qualche modo, mi aiuta a distrarmi. Almeno di giorno. Poi si fa sera, ed arriva la notte. I negozi chiudono, le strade si svuotano e resta il silenzio. Ed è in quei momenti che tutto diventa difficile ed i pensieri si accendono. Non so se ce la farò mai del tutto, non lo so. So per certo che ci sto provando. Ora voglio solo stare bene, tornare a sentirmi meglio, abbandonare l’ansia e la paura, la somatizzazione sul corpo e tutte quelle brutte sensazioni.

Ora voglio solo essere felice, realizzato ed appagato per come dico io. E adesso so che ne ho tutto il diritto.

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