Gli Schiavi del Ventunesimo Secolo

Qualcuno pensa che la schiavitù non esista più: non è vero. E’ soltanto diventata moderna!

Esistono realtà che, ancora oggi, nel 2012, raccontano di vere e proprie schiavitù, nascoste tra i palazzi di città, nelle mattine fredde e grigie, dietro un paio di tendine opache.

Eppure, lo schiavismo dovrebbe essere stato soppresso da diverso tempo, ormai: non è così.

I giovani, figli di questi tempi così difficili, sono diventati i nuovi schiavi: non sono più legati con le catene, ma con un paio di cuffiette collegate ad un computer. Non sono più frustati, ma rimproverati per il loro scarso rendimento di “appena” 500 telefonate al giorno. Non sono più pagati con gli avanzi, ma con miseri 2 Euro per ogni chiamata andata in porto, ed è difficile, senza uno stipendio fisso. Se chiudi i contratti hai ciò che ti spetta: se non ne chiudi nemmeno uno, hai lavorato gratis!

Non ha un senso tutto ciò: la nostra società dovrebbe garantire un futuro ai giovani, e invece li uccide con simili realtà, dove è impossibile vedersi riconoscere una messa in regola, un contratto, un fisso. No: ti siedi alla tua scrivania e cominci a chiamare, a chiamare, a chiamare. Se le cose vanno bene, e riesci a chiudere un contratto, hai le tue 2 Euro. Se non chiudi nulla, a fine mese hai lavorato gratis!

C’è anche un’altra soluzione: chiudi 10/15 contratti, e a fine mese, dopo quasi 10.000 telefonate, ti accorgi di aver lavorato per 25/30 Euro. Se, a tutto questo, si aggiunge che, spesso, chi lavora in questi call center abita lontano, e spende almeno 50 Euro di benzina per andare e tornare, capisci che tutto ciò non ha minimamente un senso.

Perché queste realtà riescono ad andare avanti? Perché sfruttano il bisogno di quei poveri Cristi: ragazzi in mezzo ad un a strada, senza lavoro, o con una Laurea che, oggi come oggi, non gli serve a niente. Turni estenuanti che mettono in serio pericolo la salute fisica e mentale, ore ed ore ad ascoltare gli insulti della gente che “non vuole essere disturbata”, parole su parole per convincere della convenienza di un’offerta.

Si sfrutta il bisogno, così come venivano sfruttati gli schiavi in passato: la prossima volta che, alzando il telefono, sentirete la voce di un giovane che vuole proporvi una qualsiasi offerta, rispondete con delicatezza “no grazie, non sono interessato”.

Non dimenticate mai che quel ragazzo, o quella ragazza, sta tentando di vivere dignitosamente la propria vita. Ricordatevi che è figlio di un’epoca sfortunata, che non guarda in faccia nessuno, e non si fa scrupoli a mettere “la palla al piede” a chi ha bisogno.

Anzi, forse sarebbe meglio dire “la cuffia all’orecchio”…



6 Commenti

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    Qualcuno pensa che la schiavitù non esista più: non è vero. E’ soltanto diventata moderna! Esistono realtà che, ancora oggi, nel 2012, raccontano di vere e proprie schiavitù, nascoste tra i pala……

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