I silenzi che la gente preferisce non ascoltare: quel voltarsi dall’altra parte tinto di stupida ipocrisia che tanto riesce a farmi schifare!
I silenzi che la gente preferisce non ascoltare: tutto quello che sa davvero farmi schifo!
Ci sono silenzi, sofferenze, che spesso la gente preferisce non ascoltare: è rinomato, infatti, che chiunque soffra, chiunque abbia paura del futuro, chiunque, di fatto, abbia una qualsiasi problematica che lo porti ad essere infelice, viene – più o meno bruscamente – allontanato con le scuse più disparate, Probabilmente perché, come recita un famoso saggio, “il sazio non può credere al digiuno”.
Ci sono silenzi e sofferenze che le persone preferiscono non osservare, non vedere, più facilmente e semplicemente ignorare, perché alla fine è più comodo allontanare chi si lamenta, chi ha una sofferenza, chi piange, piuttosto che avere l’onere di risolvere e aiutare una persona in preda al dolore dei pensieri che distruggono la mente ed il corpo! Alla fine, è molto più semplice additare una persona come “quella che si lamenta” piuttosto che dare concretamente un aiuto affinché quella persona trovi soluzione o idee per smettere di soffrire! È più semplice, alla fine, voltare lo sguardo per invitare delicatamente qualcuno ad andarsene a quel paese e smetterla di rompere, piuttosto che sbracciarsi e aiutare qualcuno, comprendere qualcuno, trovare delle soluzioni per qualcuno!
E così, tutto questo mi fa semplicemente schifo. L’ipocrisia delle persone, la loro stupida superficialità, faciloneria, miseria interiore, stupida altezzosità mi rende veramente complicato riuscire a far finta di niente. Mi fa semplicemente ribrezzo e senso anche soltanto l’idea che questa gente esista davvero e non abbia nessuna remora e nessuna vergogna nel comportarsi così. E forse, ancora una volta mi fa sperare negli effetti del Karma, affinché tutto torni ai legittimi proprietari e le situazioni cambino e si stravolgano. E sarà allora che ci sarà da ridere.
Io, intanto, aspetto. Resto a guardare. È solamente questione di tempo, forse giorni, settimane, mesi, anni, non lo so. So soltanto che quando una persona buona diventa un emerito stronzo, forse, non ha certo tutti i torti!