I “Superpoteri” delle persone che hanno sofferto, perché tutta quella sofferenza riesce sempre a lasciarti qualcosa dentro…
I “Superpoteri” delle persone che hanno sofferto, perché la sofferenza ti cambia. Ma sa anche lasciarti qualcosa di buono!
Io sono una di quelle persone: provo sulla mia pelle ciò che la sofferenza mi ha lasciato, ed è una costante che noto in tutte quelle persone che hanno alle spalle grandi sofferenze, grandi abbandoni, cuori frantumati senza alcuna pietà e senza nessun rispetto. C’è una costante che accomuna tutti noi che abbiamo sofferto pesantemente in passato, e che osserviamo le nostre cicatrici interiori, segni di un tempo che abbiamo superato ma che non dobbiamo mai dimenticare: sto parlando di quelli che io definisco “superpoteri” delle persone che hanno sofferto. È come se tutta quella sofferenza avesse fatto maturare in noi la possibilità di guardare oltre i comportamenti e gli sguardi della gente: noi siamo quelle persone che ci rendiamo conto di uno sguardo in più, di una parola detta male, di un sorriso sotto i baffi, di una piccola grande presa in giro neanche troppo velata. Il solito stupido di turno non perderà tempo a dire che comportamenti di questo tipo somigliano tanto alla paranoia, e questo dimostra quanto la gente sappia sforzarsi di essere davvero cretina: non si tratta di stupida fissazione o di cose che vediamo soltanto noi. Si tratta del rendersi conto che l’esperienza passata ci ha lasciato qualcosa, e quel qualcosa è rappresentato da uno stato di allerta maggiore che scatena quel nostro strano sesto senso quando ci accorgiamo di qualcuno che non è sincero abbastanza. È una sorta di antifurto, di “salvavita” generato proprio da quella sofferenza: le sensazioni che abbiamo imparato a sviluppare ci mettono in guardia dall’ennesimo fallimento, dall’ennesima sofferenza, e più delle volte ci evitano guai e sofferenze ancora peggiori.
Imparate a trattare con il giusto rispetto chi ha pesantemente sofferto in passato, perché chi ha già sofferto, ha imparato a non farsi più fregare.