Il grigio vuoto di questo tempo, perduto ad aspettare chissà cosa senza mai capirne il perché: uno stillicidio di dolore che non passa…
Il grigio vuoto di questo tempo, nel silenzio di quello che resta…
Resta solo il grigio vuoto di questo tempo che non ti rappresenta più, che diventa sempre più lontano e distante da quello che desideravi, da quello che volevi davvero, dal tempo che avevi immaginato e che ti è passato accanto senza nemmeno rendertene conto. È tutto diverso, e, forse, probabilmente, è tutto sbagliato, mentre resto immobile nel grigiore di questo vuoto, di questo tempo completamente invisibile e che è ben lontano dai desideri di un tempo, dalle emozioni che dovevano rendermi felice, dai sogni e dai desideri che se ne sono andati completamente via e non hanno più avuto modo di darti tempo per capire cosa desideravi. Semplicemente, è un tempo che sa tanto di sconfitta e di dolore, che sa tanto di fallimento e di tutto il male che fa rendersi conto che non è cambiato nulla, che non sei riuscito in niente di tutto quello che hai desiderato così ampiamente e profondamente in tutta la tua vita. Zero, niente. È solo un eterno accontentarsi in cui le parole, ormai, lasciano il tempo che trovano. Sei stanco delle solite cose inutili, delle solite frasi, del solito tempo sprecato, del solito accontentarsi e del solito compatirti. Non ha più senso e non c’è più modo di poterlo fare. Resta solo questo immenso vuoto fatto di dispiacere, fatto di niente, fatto di quello che resta e che non c’è più modo di poter capire. Resta questo enorme silenzio fatto di dolore, fatto di quel grande dispiacere che puzza tanto di sconfitta. Resta il grigio vuoto di questo tempo ormai completamente invisibile, ma solo tu comprendi davvero il male che fa: la gente non lo capisce, e, probabilmente, non ha neppure interesse a comprenderlo.
Resta solamente la tristezza ed il peso di una grande, inutile, sconfitta.