Strano, forse paradossale, ma il “Made in Italy” è sempre meno “In Italy”. Scopriamo perché.
Il meglio dell’arte, della cultura e della produzione italiana in mano agli stranieri: il “Made in Italy” che, da sempre, ci contraddistingue in ogni parte del mondo, è sempre meno presente in Italia e sempre più all’estero. Molte, troppe aziende italiane, infatti, vengono acquisite da imprenditori stranieri. E non sono certo aziende sconosciute: parliamo di marchi storici del Bel Paese.
Basti pensare al recente caso di Pernigotti, famosissimo marchio del cioccolato, acquisito da un azienda turca: ma è solo uno di tantissimi altri casi simili che, anche senza fare nomi, denota una forte crisi del “Made In Italy” che resta presente solo con il marchio ma, forse, assente nella sostanza.
Tutto ciò si tramuta, di certo, in grosse perdite per il nostro Paese, e non solo economiche: sono veri pezzi di storia che vengono svenduti in nome di quella disgraziatissima crisi che sta piegando settori storici della società e dell’economia. Occasioni mancate per mantenere in “mani tricolore” marchi storici che hanno fatto la storia d’Italia: purtroppo, nei tempi in cui ci troviamo, a ben pochi interessa di mantenere la propria storia quando l’imperativo è sopravvivere…