Il nuovo senso che assume il nostro passato sembra riscrivere qualsiasi cosa di cui ci siamo convinti negli ultimi anni. E forse lo fa davvero!
Il nuovo senso che assume il nostro passato sembra voler riscrivere la nostra storia recente: sono certo che a tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di riguardare al proprio passato recente o – più spesso – meno recente, e rendersi conto di come sia stato necessario assegnargli una chiave di lettura completamente diversa rispetto a quella usata per tanto e troppo tempo!
Di colpo, la vita passata, le esperienze, i sogni, i ricordi, sembrano come riscriversi, sembrano come assumere una nuova connotazione, un nuovo significato del quale tu stesso non eri, verosimilmente, a conoscenza, ma per il semplice motivo, probabilmente, di non averci riflettuto abbastanza, di non aver capito fino in fondo che qualcosa poteva anche andare diversamente da così, senza star per troppo tempo a riflettere, a rimuginare sempre sulle stesse cose!
Ad un certo punto, insomma, sembrano quasi crollare tutte le certezze che avevi, e spesse volte – credetemi – è un vero bene, sopratutto quando la vita ti ha fatto capire che è stato un bene se le cose hanno avuto una diversa connotazione, anche se tu non sei riuscito a capire perché per tanto, tantissimo tempo. E poi, di colpo, quasi una sorta di illuminazione: capisci che era la cosa migliore che potesse accadere, che era giusto che le cose andassero in questa maniera, e che, forse, sei anche stato più fortunato di quanto non avessi calcolato!
Insomma: non è sempre un male – anzi, non lo è quasi mai – se ci si rende conto che le cose sono andate diversamente rispetto a come ci aspettavamo, sopratutto se queste cose, in un certo qual modo, ci han reso persone migliori in un tempo migliore. E va già bene così!