Il vuoto interiore nel vuoto esteriore

Il vuoto interiore nel vuoto esteriore

Il vuoto interiore nel vuoto esteriore, mentre la gente ed il tempo corrono via, e tu resti fermo, immobile, ad attendere un miracolo che non c’è…

Il vuoto interiore nel vuoto esteriore, tra la gente che corre, va via, se ne va, senza più ridarci indietro le speranze di un tempo che aveva tanti perché, ma che ci ha lasciato vuoti estremi e mai del tutto risolti, nel silenzio di giornate grigie, di gente sola come noi, che vorrebbe cambiare la propria quotidianità, ma che trova difficoltà nel cambiare il proprio tempo in modo più sereno, in un modo più semplice da vivere, più felice anche per noi, che, in fondo, forse avremmo veramente meritato una vita a misura dei nostri desideri, dei nostri sogni, delle nostre speranze.

Ed invece, ecco di nuovo a ricominciare un tempo che quasi non ci appartiene, tra dolori che sembrano senza fine, come gioie lontane, che, un giorno, ci sono appartenute, che un giorno ci vedevano in qualche maniera protagonisti e che, adesso, restano solamente pensieri di una vita che è andata via, fuggita, sparita e perduta non si sa neppure dove, lungo le asperità di un tempo che ci ha visto protagonisti, per un solo istante, della vita vera che avremmo voluto, e che, irrimediabilmente, ha finito la sua magia con lo stesso silenzio in cui era cominciata!

Ed ecco che, quasi d’incanto, i sogni, le speranze, i progetti, la vita che volevamo, di colpo si perdono nel vuoto, si dissolvono come i sogni che muoiono schiacciati dal peso della quotidianità, della vita che non concede pause, che non concede nessuna tregua a nessun sogno: semplicemente, la realtà è spietata, e con lei se ne vanno ricordi, sogni e progetti.

E allora, ecco che torni a vivere il tuo vuoto interiore nel vuoto esteriore che c’è. E non ti resta più nessuna parola…

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