Il vuoto interiore

Il vuoto interiore

Il vuoto interiore è una sensazione difficile da descrivere con le parole, specialmente se non la provi, davvero, in prima persona…

Il vuoto interiore è una tra le sensazioni più brutte, più tristi, più difficili da gestire: se non sei davvero forte, il vuoto che ti porto dentro può farti impazzire, sopratutto quando assumi consapevolezze chiare di tutto quello che manca e che nessuno vede, perché, come ogni sentimento interiore che si rispetti, difficilmente ciò che è dentro di noi viene visto da chi abbiamo intorno, e le persone che ci riescono sono estremamente rare da trovare, per non dire del tutto impossibili.

Così, ti trascini dentro un vuoto fatto di silenzio e parole che nessuno ascolta, di solitudine e di difficoltà da dover superare solamente facendo leva su te stesso, di paure e attimi difficili da dover affrontare assolutamente da solo, e mentre lo fai ti rendi conto di starti pietrificando, a poco a poco, quasi come una sorta di moderno Gargoyle che si è pietrificato dopo chissà quanto tempo trascorso a cercare di non farlo.

A quell’aridità, però, non si sfugge: se continui a vivere il tuo silenzio, il tuo vuoto interiore, la tua invisibilità agli occhi della gente, se continui ad essere trasparente agli altri cuori, la sola strada che hai davanti è quella del pietrificarti, come la pianta che muore perché nessuno l’abbevera più. Le giornate, così, perdono i loro contorni, così come il tempo che scorre e sembra quasi una pellicola in bianco e nero, ingrigita dal tempo, ingrigita dalla vita, ingrigita da questo lento andare avanti quasi per inerzia.

Se non sei davvero forte, l’unica cosa che puoi fare è pietrificarti: se riesci a resistere, se riesci a reagire, puoi solo cercare di allontanare il momento in cui diventerai pietra, ma quel vuoto interiore continuerà costantemente a far sentire la propria presenza…

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