Il prezzo del (dis)prezzo

 

E gli è ancora andata bene!

Si sente un miracolato Silvio Berlusconi: "poteva costarmi un occhio".
Così ha commentato il Premier  con l’amico Emilio Fede, giunto in ospedale per conoscere le sue condizioni: probabilmente ha davvero ragione, specialmente in luce del fatto che sarebbe potuto accadere di tutto, ma i ragionamenti che scaturiscono da questo episodio sono tanti, e tutti portano alla stessa soluzione.

Il gesto che ieri, attorno alle 18:35, ha ferito (fortunatamente) in maniera non grave il Presidente Silvio Berlusconi non è solo il gesto di uno squilibrato: è il risultato di un ben peggiore "vacuum" di intolleranza e vera e propria violenza, visto l’episodio, scaturito negli ultimi mesi nei confronti di Berlusconi stesso.
Ho come la sensazione che il fine non giustifichi più i mezzi: non è accettabile che il dibattito politico si trasformi in violenza simile, o che l’idea di dover far dimettere a tutti i costi il Premier porti a cotanta tensione.

Ben più vergognoso, poi, chi ha tentato di "giustificare" il gesto: questo credo sia ancor più terribile del gesto stesso.
Qualcuno ha tentato di "giustificare" il perchè del gesto, quasi come se lo stesso Berlusconi se la sia andata a cercare: lo sdegno di certe affermazioni è paragonabile solo alla mancanza di sensibilità e di rispetto verso la più importante carica dello Stato.

Mi viene difficile pensare che non si riesca a capire che, quando c’è violenza, non esiste più destra o sinistra: ad essere stato ferito è Silvio Berlusconi, un uomo, una persona, non il presidente di una coalizione di destra. Una persona che ha pagato caro il prezzo del disprezzo.

18 Commenti

  1. Al di là dei commenti dei berluscones di turno che già gridano “al martirio!” le considerazioni più intelligenti sull’accaduto le ha fatte l’Ambasciatore Romano che in sintesi ha detto:
    “Quando i politici esasperano i toni fino all’estremo è del tutto evidente che i primi a soffrire delle conseguenze del clima surriscaldato sono i labili di mente”.

  2. No : non ci capiamo .

    A me non frega niente che sia di destra , di sinitra , di centro , di dove cavolo vi pare !

    A me interessa che sia stata eseguita una violenza su UN UOMO , aldilà del politico .

    Che poi il clima è quello che è , grazie anche a certuni , è un dato di fatto !

  3. Assolutamente d’accordo con te. E mi vergogno per tutti i gruppi che ora sono nati anche su Facebook per gioire di questa aggressione.

    Presidente o meno, cattivo o buono, simpatico o antipatico, non è di certo con la violenza che si risolvono i problemi.

    Credo che l’atteggiamento favorevole a questa aggressione da parte di troppe persone sia ancora più vergognoso dell’aggressione stessa.

    Non ho parole, davvero.

  4. Esatto…il clima è quello che è grazie a certuni: Berlusconi in testa.

    E di violenze assurde perpetrate ai danni di persone ce ne sono ogni mezzo secondo…

    Non sono, TUTTE, giustificabili.

  5. @Arturo : Appunto , e questa non lo è . La violenza , di destra o di sinistra , è sempre violenza . E sinceramente spero che Berlusconi si rimetta preso e torni a lottare come ha sempre fatto !

    Ciao Laura : praticamente d’accordo !

  6. …quando si giustifica la violenza significa essere arrivati a toccare il fondo. Non entro nel merito politico che da tempo ormai mi nausea ma semplicemente in quello “umano” che rappresenta la vera sconfitta del dialogo, della tolleranza, della ratio, del vivere in armonia con il mondo. In quell’uomo di 70 anni io vedo una persona offesa ed umiliata, nulla di meno delle botte ai gay, ai barboni bruciati nella “loro” panchina, ai bimbi dell’asilo di Pistoia. Che razza di rispetto abbiamo per la nostra vita. Ciao Daniè

  7. si è trattato del gesto d’un povero squilibrato di mente. non facciamo ora un santino del berlusconi sfregiato. il quale esercita a piacimento il suo disprezzo nei confronti del presidente della repubblica, della consulta, dei giudici……. l’incidente di cui è stato vittima, comunque esecrabile, non lo assolve certo da quanto in precedenza ha fatto e detto

  8. Ciao a tutti e tre :-)

    Personalmente , concordo molto con Sea Gull : io ho visto la sofferenza negli occhi di Berlusconi , e ho provato pena per quell’episodio di violenza , ma l’avrei provato anche se fosse successo a qualsiasi altra persona .

    La cosa che mi fa INCAZZARE , perdonate il francesismo ma stavolta ci vuole , è chi strumentalizza il dolore di quella persona, che si è fatta male , per dire “fa finta” , “fa la vittima” e via dicendo !

  9. Speriamo che il popolo si ribelli. Fame, disoccupazione, banche ladrone, BASTA.
    Svegliatevi come fanno all’estero, tanto che abbiam da perdere?
    Tra poco oscureranno anche internet, pagheremo soldi in più per navigare. BASTA
    Che la rivoluzione, ROSSA, NERA abbia inizio.
    E chi non è stanco è perchè è cieco, sordo e mafioso.
    Saluti

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