L'invisibilità interiore

L'invisibilità interiore

L’invisibilità interiore: io lo chiamo così quello stato di cose per cui ti senti invisibile agli occhi della gente, anche se, a ben giudicare, non lo sei affatto!

L’invisibilità interiore: io definisco così quello stato di cose per cui ti senti invisibile agli occhi della gente, anche se sai bene che non lo sei affatto, perché vivi, perché sei presente, perché sei, a tuo modo, protagonista del tuo tempo e di quello di tante altre persone, e questo non potrebbe certo accadere se tu fossi invisibile allo stesso modo di come ti senti, alla stessa maniera di ciò che provi, allo stesso modo di ciò che le tue sensazioni sembrano volerti suggerire!

Eppure, è una “invisibilità” più subdola, più intima, più profonda, perché parte da radici più lontane, da radici più marcate, da silenzi che sembrano voler far sentire la loro presenza ad ogni costo e maniera, e questo ti porta a sentirti tu stesso invisibile agli occhi e agli sguardi della gente, quando tutto questo non è vero proprio per niente, anzi! E’ vero l’esatto contrario!

Allora, perché ci si sente così? E’ forse colpa di un tempo sbagliato? E’ forse colpa di quel che abbiamo vissuto? E’ forse colpa di quelle sensazioni che ci portiamo appresso da tanto e troppo tempo, e che ci han reso convinti di essere così poco importanti da essere trasparente agli sguardi altrui?

Sinceramente non lo so, ma posso ammettere che non è per niente una bella sensazione, sopratutto quando sei li, silenziosamente, a combattere contro tante emozioni che la gente non vede ne da lontano ne da vicino, e sorridi silenzioso mentre dentro ti senti esplodere. E forse è li che nasce la sensazione dell’invisibilità interiore, di quella trasparenza celata agli occhi della gente che, ancora una volta, dimostra di non saper (o di non voler) guardare oltre il proprio naso!

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