Ho scoperto il potere terapeutico del perdono, ed ho scoperto che perdonare non è un favore che si fa agli altri, ma un regalo che si fa a noi stessi.
Io ti perdono, io vi perdono.
Vi perdono per tutto il male che mi avere fatto in questi anni, vi perdono per quello che mi avete fatto passare, per la tristezza, le lacrime e per la vostra cattiveria. Lo faccio non perché lo meritiate o perché mi sia chiesto se sia giusto o mano, ma perché IO merito il mio equilibrio e la mia pace.
Perdona, non perché loro meritano il perdono, ma perché tu meriti la pace.
(Anonimo)
Ho scoperto, quasi per caso, il potere terapeutico del perdono, e adesso che ne ho capito l’importanza, mi sento in grado di poter superare tutto quello che è stato il passato. Sono cresciuto dentro e fuori, sono cresciuto psicologicamente e nel mio più profondo, e mi rendo conto che perdonare significa chiudere tutti i conti che rimanevano aperti.
Non c’è più niente di cui dover discutere: semplicemente, io vi perdono per il male che mi avete fatto, e mi sento in grado, adesso, di poterlo fare, superando il rancore, la rabbia, il dolore, la tristezza, che, alla fine, ingrigiscono ed incupiscono solamente me stesso, finendo con il farmi perdere salute preziosa, che, di questi tempi, non posso proprio permettermi di buttare in questo modo.
Ho deciso di perdonarvi per tutto quello che mi avete fatto, per avermi fatto piangere senza nessuna pietà, per avermi distrutto il cuore a calci, per avermelo frantumato sotto i piedi, per aver distrutto i miei sogni ed il futuro che sognavo e che stavo costruendo, per aver distrutto l’armonia, la pace, la meraviglia di quei giorni e di quel tempo che non tornerà, non perché – lo ripeto – io mi sia domandato se sia giusto o meno o se sia la cosa giusta da fare, ma, semplicemente, perché è il regalo che merito.
Merito di riuscire ad essere giunto al punto di perdonarvi. Perché IO merito la mia pace.