La forza di non diventare ciò che abbiamo subito

La forza di non diventare ciò che abbiamo subito devi trovarla dentro di te, devi cercare di essere migliore della stessa gente che ti ha ferito…

La forza di non diventare ciò che abbiamo subito è, spesso, difficile da trovare, è spesso complicata da cercare dentro noi stessi, ma è spesso necessaria, sebbene mi accorgo che è atrocemente difficile non diventare ciò che abbiamo subito, ciò che ci hanno fatto, ciò che ci hanno fatto passare, ciò che abbiamo provato per colpa di persone senza un cuore.

È difficile sopratutto se pensi che non ti sei risparmiato nessuna sofferenza, nessun dolore, e tutto questo è stata colpa di persone che non hanno mai smesso di gettare addosso agli altri le proprie frustrazioni, i propri dolori, la propria infelicità, cercando di renderti infelice a tua volta.

Ci hanno provato in tutti i modi, e tu hai lottato, con tutte le tue forze, per cercare di non essere come loro, per cercare di sfuggire a quella sofferenza gratuita, per cercare di non gettare addosso agli altri il dolore che ti ritrovi a sperimentare per colpa di altri che non hanno perso tempo a catapultarti addosso la propria rabbia. Perché, però, qualcuno dovrebbe piangere conseguenze di altre persone? Almeno in questo senso, ho cercato sempre di portare avanti questa idea, anche con sofferenza, ma è sempre stato un mio punto fermo.

Per tutto il resto, ci sono riuscito? Non lo so. Onestamente non lo so. So per certo che, specialmente certe sere, la sofferenza si fa sentire nel silenzio e nei pensieri che tornano, nei dolori invisibili agli altri, nelle lacrime cadute di nascosto, singhiozzando quando nessuno vede, quando nessuno sente. E sai benissimo che quella sofferenza, quelle lacrime, quel dolore, sono un antico retaggio del male che quella gente ti donò. Perché sai bene che certe ferite lasciano, spesso, un segno indelebile. Sulla pelle e nell’anima.