“Colpa della vita”: per molti è facile dire questa parola… Ma la vita, spesso, spessissimo, non ha nessuna colpa degli eventi che si creano…
Dare la colpa “alla vita”, per molti, è un gioco da ragazzi: ben più difficile, invece, è chiamare le cose con il proprio nome e cognome. Altro che: spesso, le situazioni che si vengono a creare sono frutto delle persone protagoniste del nostro vivere e di quello degli altri!
Proprio il vivere, infatti, spesso non ha nessuna colpa delle esperienze “non belle” che ci ritroviamo a sostenere: diamo così per scontato, ormai, che gli accadimenti siano frutto del destino cinico e baro che ci dimentichiamo del fatto che, alla base di tutto, ci sono le persone, la gente che ci vive intorno, che ci osserva, che ci scruta, e che, talvolta, diventa protagonista del nostro stesso destino, decidendo per la nostra serenità e per il nostro tempo!
Non posso certo dare la colpa al vivere se sono stato lasciato e la decisione dell’altro mi ha fatto soffrire, se sono stato licenziato e la decisione irrevocabile di chi mi ha dato il lavoro fino a quel momento mi ha gettato nel più totale sconforto e in condizioni al limite della precarietà: certo, è anche vero che, talvolta, ci sono situazioni che esulano dal nostro volere e da quello degli altri, ma, anche in questo caso, dare la colpa al quotidiano vivere significa tutto e niente, anche perché – a livello prettamente logico e razionale – non ha alcun potere decisionale sul nostro tempo e sul nostro vivere, visto che parliamo di un concetto astratto per certi versi, che, in qualche maniera, ci indica un “contenitore” di tempo ed esperienze che non può assolutamente avere il potere di decidere sul nostro vissuto!
Altro che chiacchiere, quindi: la verità si cela dietro le persone, che, spesso, fanno più male di tante esperienze che ci ritroviamo a vivere!