La vuota inedia di questo tempo, trascorso nel dolore e nel silenzio di tutta quella indifferenza che ti lascia solo e ti fa male…
La vuota inedia di questo tempo, dentro a tutto il male che fa…
La vita scorre lungo quel brutto senso di inedia, questo totale senso di insofferenza che lascia dentro quella brutta aridità che non sai spiegare: il vuoto ti trascina lentamente lungo giornate trascorse nel silenzio, mentre la vita va avanti e lascia dietro di sé quell’enorme senso di nulla che resta dentro il continuo incidere delle giornate, di mattini che diventano pomeriggio, mentre in un attimo arriva la sera ed è finito un altro giorno. È come una paradossale sensazione di non aver vissuto: ti guardi intorno e non riesci a cambiare le cose che non vanno, al punto che, alla fine, accetti perdendoti nella più totale indifferenza, anche se dentro di te sai di soffrire, sai che meriteresti molto di più, che avresti di certo diritto a qualcosa di più bello, di più produttivo, capace di farti stare bene, di darti nuove speranze per tornare a sognare. E così la mente torna indietro a quando la sera aveva colori meravigliosi, quando riuscivi ancora a sentire l’odore dei fiori e il caldo delle prime giornate di primavera, e il ricordo torna ad una sera con una grande luna piena alta nel cielo sereno, nella meravigliosa sensazione di un silenzio irreale ma capace di farti sognare, di darti speranze e farti vivere sogni e momenti di quiete, in cui sapevi di essere veramente vivo, in cui ti rendevi conto di essere realmente in grado di saper provare emozioni, di saper ancora guardare avanti con tanti sogni tra le mani. E adesso, resta solo una vita come un foglio strappato, in un ritaglio di tempo che non riesce più ad avere senso anche se vorresti trovarlo, che non riesce a darti ciò che realmente vorresti, ma che, stancamente, ti trascini dentro il tuo silenzio. E ti resta la consapevolezza di meritare molto di più. Meritavi di meglio, meritavi sogni, risate, gioia, speranze, realizzazione.
Meritavi di meglio.