L’amica fa troppo sesso: chiede risarcimento al college

Si può cadere in depressione perché la compagna di stanza fa troppo sesso, e, per questo, farsi risarcire? Ebbene, è accaduto realmente! Ecco i dettagli.

Strano ma vero: tutto è cominciato quando a Lindsay Blankmeyer, ex studentessa dello Stonehill College di Boston, fu affidata una stanza con Laura Sidla. Fu l’inizio della fine.

Stando alla versione della ragazza, la porcellosa compagna di stanza avrebbe, più volte, fatto sesso a pochi centimetri dalla ragazza, sia in compagnia del suo ragazzo che da sola, collegata su siti a luci rosse.

Gli incontri ravvicinati, continui e frequenti, avrebbero scatenato nella ragazza, ventiduenne, depressione con istinti suicidi e sindrome da deficit di attenzione, che l’hanno portata a chiedere 150.000 Dollari di risarcimento all’ateneo che la ospitava, in quanto, lo stesso ateneo, avrebbe avuto un comportamento superficiale, rifiutando di dare una stanza singola alla ragazza.

La risposta dell’Istituto non si fa attendere: secondo i legali dell’Ateneo, “sarebbero state offerte diverse alternative alla ragazza, che mai ha fatto sapere che il suo malessere derivava dalle “scorribande” della compagna di stanza”.

A propria volta, i legali della ragazza replicano che “alla studentessa sono state proposte, come alternative, o il trasferimento in una ex sala studio dalle dimensioni irrisorie, o il trasferimento in un dormitorio noto per i continui festini che vengono organizzati”. Come dire: dalla padella alla brace!

Insomma: staremo a vedere quali saranno le decisioni del Giudice, e se verrà accolta la richiesta di risarcimento della giovane o se, al contrario, sarà l’Ateneo ad avere la meglio!