Le ragioni dei camionisti e le imprecazioni dei consumatori

Lunghe file che si ergono per kilometri e kilometri .
Code kilometriche alla ricerca di un benzinaio aperto , e dopo aver fatto la coda leggere "chiuso per fine scorte" . Al supermercato niente cassette dell’acqua e quei pochi che sono aperti si affrettano a chiudere le saracinesche con una scritta : "Merce esaurita" .

Questo scenario così apocalittico è quello che , in questi giorni , vede l’Italia in ginocchio di fronte allo sciopero dei TIR , che vede terminare , pian piano , le ultime scorte rimaste .
Ciò alimenta non pochi eèisodi di tensione sia dalla parte dei camionisti , che vedono saltare il tavolo delle trattative e continuare imperterriti il loro sciopero , sia dalla parte dei consumatori , che sono stanchi di passare le ore al distributore , di rimanere bloccati in autostrada , di non poter far la spesa .
Se da un lato , quindi , si alzano le lamentele dei consumatori , da un’altro si ergono le ragioni dei camionisti , che combattono per far valere i loro diritti . Ma purtroppo , tra una situazione e l’altra , di mezzo ci va il povero consumatore , che si ritrova a piangere le conseguenze di un blocco totale , che sta pian piano mettendo in ginocchio l’intero Paese .
Il Governo , intanto , ha precettato coloro che scioperano a partire dalla mezzanotte di oggi , ma nonostante tutto l’aria che si respira è rovente in ogni parte d’Italia .
Qui a Palermo la situazione non è delle migliori : si registrano code ai distributori e negozi che piano piano cominciano a veder terminate le loro scorte : mancano frutta , verdura e carni , oltre che , appunto , le cassette dell’acqua e così via .
Più preoccupante , però , è la mancanza di carburante , che bloccherebbe anche i servizi basilari per la vita dei cittadini .
I camionisti , dal canto loro , non hanno paura di essere precettati e non mollano le loro posizioni , disperati per le loro condizioni di lavoro …

E il povero consumatore resta fermo a guardare …

4 Commenti

  1. Ho scritto un post sullo stesso argomento.

    Ti giuro mi cascano le braccia a vedere quanto in realtà siamo alla mercè dello scioperante di turno e del governante di turno!!! E intanto…i problemi sono i nostri! BELLA ROBA!!!

  2. è vero che in Italia delle proteste simboliche non gliene frega a nessuno… è vero che di fatto, per sperare che se ne accorgano, uno sciopero deve essere più che simbolico… ma, anche se sono giovane, non ricordo scioperi così eclatanti. la prima impressione è che si sia superato il limite, soprattutto in durata dello sciopero. Emergenza rifiuti, trasporti, alimentari, e chissà se le scorte per i mezzi di soccorso basteranno, e il bello è che è solo l’inizio, dura fino venerdì (si teme).
    Senza contare i presidi.
    Non ho fatto la spesa personalmente, ma se è vero che mancano pure le scorte d’acqua, e considerando che in alcuni paesi la gente non ha acqua corrente pulita, allora viene qualche dubbio a proposito della promessa “assicurati i generi di prima necessità”…

  3. Beh vedi caro Lian ,

    il punto è che se da un lato , come ho detto , la protesta è corretta , perchè la categoria deve far sentire i suoi diritti , dall’altra chi ci rimette è il povero consumatore che vede così svanire il suo “status” di consumatore , appunto , tutelato !

    Ma è anche vero che , come ripeto , la protesta è comunque giusta !

    Saluti !

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