Mi manca "l'amore"

Mi manca l'amore

Mi manca “l’amore”, quell’amore vero, puro, sincero, fatto di piccole cose, di piccoli gesti che ti cambiano completamente la vita di ogni giorno!

Mi manca “l’amore”, non nel mero senso del sentimento, ma in forma più profonda…

Qualche giorno fa, in Accademia, parlando con il mio Maestro, raccontavo come, una volta superata la maggior parte dello schifo che ho vissuto in questi mesi e che mi è stato scagliato addosso senza pietà – sebbene, talvolta, le ombre del passato si facciano ancora vive e tornino a sedersi accanto a me, come il vuoto del sentimento che avevo e che è rimasto – adesso sento che mi manca “l’amore”. Badate bene, però: non mi manca l’amore come “sentimento” propriamente detto. No: mi manca tutto quello che l’amore è e rappresenta per gli esseri umani! Mi mancano quelle attenzioni, quell’abbraccio in cui perdersi, mi manca quel sentimento vero e condiviso che, soltanto adesso, mi rendo conto – probabilmente – non aver mai vissuto davvero, abbagliato ed accecato da tutto quel sentimento che avevo, che mi ha impedito di rendermi conto che, in realtà, stavo soltanto dando amore ad un muro, ad un oggetto senza anima, incapace di valorizzare davvero il mio grande cuore e la purezza dei miei sentimenti!

In pratica, si: posso dire di aver solo sprecato tempo e sentimenti, ed è proprio per questo che mi manca tutto quello che l’amore rappresenta. Mi manca la bellezza delle piccole cose: mi manca cenare insieme, mi manca sentire la voce di chi mi ama provenire dalle altre stanze, mi manca voltarmi nel letto e vedere il suo viso accanto a me, mi manca passeggiare insieme, ma anche piccoli frangenti di qualcosa di semplice come, in fondo, è l’amore, così semplice ed atrocemente complicato allo stesso tempo…

Adesso, sento urlarmi dentro tutto quell’amore che ho e che vuole vivere: sto superando il male che ho ricevuto, ma non dimentico le ferite che mi hanno scagliato addosso con la cattiveria e la superficialità che, finalmente, non vedo più soltanto io, ma diventa opinione condivisa, a riprova di quanto io stesso non abbia niente da dovermi rimproverare… Adesso, sento dentro che voglio vivere quell’amore che mi è stato negato: adesso sento che voglio di più, che voglio vivere un amore maturo e condiviso, con una persona consapevole di quel sentimento, che sappia amarmi come la amo io, che non sappia cosa sia l’egoismo, che mi valorizzi e che valorizzi il mio cuore e tutto quello che posso darle. Adesso sento che voglio amare, ma amare davvero: io non ho mai giocato, ma non posso dire lo stesso delle persone a cui ho dato i miei sentimenti. Stupido io che non me ne sono accorto, ma l’ho davvero fatto in buona fede e senza accorgermene, perché amavo davvero, amavo costantemente e coscientemente, mentre non mi rendevo conto che chi avevo di fronte, purtroppo, voleva soltanto vivere così superficialmente quel sentimento, quasi come un gioco, senza impegno, senza concretezza.

Mi dispiace, ma io non sono quel genere di persona: io AMO, e amo davvero, come un impegno serio, in cui ti do il mio cuore e tutto quello che posso darti di me e della mia vita, ma PRETENDO lo stesso rispetto e lo stesso livello di coinvolgimento e serietà nel rapporto. Se hai voglia di scherzare, se hai voglia di vivere in maniera egocentrica il rapporto, se hai voglia di dare spazio ed importanza solamente a te stessa e solo alle tue esigenze, e mai alle mie o alle NOSTRE, se non sei in grado o non vuoi che l’IO diventi un NOI, allora lasciami perdere, e, soprattutto, vai a fare perdere tempo ad altri, non a me.

Ed ecco perché mi manca tutto questo, perché, semplicemente, solo ora mi rendo conto di non aver vissuto niente di quello che è l’amore vero.

Scrivi un commento

SEGUIMI ORA SU INSTAGRAM: Scopri i reel, le dirette e tantissimi contenuti esclusivi! CLICCA QUI!