Non poteva andare, proprio no. Ma qualcosa di buono c’era. Il tempo che passa mi svela le sue certezze, ed il tempo le colora di ricordi…
Non poteva andare, proprio no. Ma qualcosa di buono c’era. In fondo, neppure io lo so, ma credo che niente sia più stato lo stesso da quel momento: l’amore è stata, purtroppo, la maledetta vittima sacrificale del niente che ci saremmo dovuti portare appresso per forza di cose, perché – in fondo – non è neppure colpa tua se sei vittima di questo stato di cose che ha frantumato anche le ultime briciole di un possibile sentimento, ma non rinnego il fatto che accorgersene in tempo è stata la mia salvezza, perché sarebbe stato molto peggio se tutto fosse seguito staticamente ad andare avanti.
Eppure, niente è più stato uguale: qualche volta, specialmente la notte, mi forzo di ricordare gli odori ed i momenti che respiravo in quei frangenti, nelle sere d’inverno, nei pomeriggi di primavera, nei dopocena in estate, e sorrido ricordando le nostre risate, ma il sorriso mi si spegne in volto quando penso che era solo una superficiale illusione, che non ci avrebbe potuto portare da nessuna parte – come, effettivamente, è andata -. Ma niente è stato più lo stesso.
Poi abbiamo preso strade diverse, abbiamo deciso che potevamo e dovevamo seguire e costruirci la nostra vita, ma di quel che è stato non rinnego niente, anzi! Certo è che io avrei, forse, continuato sulla mia strada, avrei continuato a crederci, ma dobbiamo prostrarci alla realtà dei fatti, e sapere che, prima o poi, la strada sarebbe stata ne più e ne meno la stessa.
Porto nel cuore, però, la magia dei momenti insieme, le emozioni che mi facevano battere il cuore di gioia, la routine che tanto ci piaceva e tutti i progetti che siamo stati costretti a far esplodere. E forse un po manca tutto questo, ma non c’era altra via di fuga. E mi rassicura sapere che – fortunatamente – non è stata colpa mia!