Bar Giomba - Pensieri, Frasi ed Emozioni


(Continua dalla pagina precedente)

Usa tre aggettivi per descrivere la tua vita
Grintosa, divertente, semplice

Quali sono i tuoi piaceri della vita ? Intendo , cosa ti rende felice , e ti fa vivere la tua vita con un sorriso sulle labbra ? (Una volta feci questa domanda ad un?amico e mi rispose : ?cosa mi rende felice ? Qual è un mio piccolo ?piacere della vita? ? ?Scofanarmi? un barattolo di Nutella senza rimpianti o paure d?ingrassare ! Beh , contento lui … ! N.D.Giomba :-)
Accettarmi per quello che sono, non è stato semplice , ma alla fine ci sto riuscendo. Inoltre essere paziente. Mi rende felice il pensare: ho tutto il tempo del mondo a mia disposizione. Se, in questa vita, non dovessi raggiungere i miei sogni, mi dirò: pazienza, ci sarà un’altra vita…se non dovesse esserci pazienza lo stesso, almeno io ci ho provato!


L?intervista di questa settimana è una vera chicca , credetemi ! La bloggers in questione è davvero un personaggio tutto da scoprire : simpatica e molto interessante da seguire , apprezzando i suoi ottimi scritti ! Ringrazio quindi la cara Elisabetta Manfucci per aver accettato la mia intervista !

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Oltre ad essere una splendida canzone del gruppo “Bottega dell’Arte” , è un pensiero ricorrente , e forse gli ultimi sprazzi di un amore che ormai appartiene al passato , appunto , ai ricordi .
Tante volte mi fermo a riflettere , mentre guardo le nuvole che corrono su di me come il tempo che è passato senza amore , e come tutto quel tempo che verrà senza più amore , senza più l’ormai remota speranza di tornare a vivere quell’amore , senza più la speranza di un futuro insieme , ma guardando , impotenti , le strade che si dividono verso la vita , verso percorsi complicati e troppo lontani l’uno dall’altro …
Eppure , quante volte mi fermo a guardare la luna e pensare che quella stessa luna , un giorno , rese complici quegli sguardi che portrono a vivere quell’amore , mentre la sera splendeva limpida negli occhi di chi amavo e mi amava , mentre la notte , serena , tranquilla , si adagiava rilassata sul nostro amore , e abbracciati l’uno all’altro avremo vinto tutte le battaglie , saremmo andati in capo al mondo . La forza era noi nostri cuori , e mano nella mano saremmo andati in giro per tutto il tempo che sarebbe stato tra noi , e guardandoci , con uno sguardo , ci capivamo al volo , e pensavamo che questo idillio d’amore sarebbe durato per sempre .
Eppure , a pensarci ora il cuorre corre all’impazzata , rincorso dalla rabbia di vedere come ci siamo ridotti , lontani , estranei , stranieri l’uno all’altro , e quel sogno d’amore che si ripecchiava in ogni fiore , nella rugiada che bagna leggera i petali di una rosa rossa , adesso , sembra essersi perso nel tempo , nel sogno della vita insieme , che un giorno ci avrebbe visto papà e mamma , genitori , ma ancora insieme , stretti , uniti …
E mentre nella notte guardo la luna alta , e il chiodo fisso di questo amore perduto rimane piantato nella mente , immagino a chi sei tu adesso , e a chi sono io , e ci vediamo così strani in questa veste che non ci apaprtiene …
Come divorziati , ci sentiamo solo per sapere del più e del meno , quando prima trascorrevamo le sere al telefono , parlando di tutto e di tutti , rivelando i sentimenti , e poi , di colpo , la notte è arrivata su di noi , il gelo , il silenzio , e questa “tempesta” sembra aver cancellato tutto qaunto , tutta la perfezione che avevamo ragginuto con i nostri sacrifici , con la contentezza quando qualcuno di noi due si preparava per venire dall’altro , quando adesso ci vestiamo la sera per andare da gli amici , per divertirci , ma così distanti , e ognuno per i fatti suoi , persi in questo tempo , in questa dimensione senza fine che non ti vedce più accanto a me …
Com’è brutto pensare a noi così , persi di vista e di cuore , senza nemmeno poter toccare le nostre mani … Persi così , in questo silenzio che non ha più fine …


La domanda è lecita dal momento che il tanto sperato “Effetto Bonolis” non si è avuto quest’anno con la conduzione del simpatico Giorgio Panariello (nella foto), al timone dle Cinquantaseiesimo Festival della Canzone Italiana , quest’anno in tema di elezioni , e quindi parecchio “politically correct” .

La conduzione di Giorgio Panariello non ha avuto gli effetti sperati sull’audience : nelle prime serate del Festival , infatti , gli ascolti sono caduti vertiginosamente giu , e il tanto sperato “Efftto Bonolis” , che , alla conduzione della scorsa edizione del Festival , riuscì a battere anche il Grande Fratello di Barbara D’Urso (quest’anno condotto da una “poco convincente” Alessia Marcuzzi , ma non tanto per lei , splendida donna , quanto per gli ascolti che non sono stati di certo simili o minimamente paragonabili alle edizioni passate , con Daria Bignardi o Barbara D’Urso)

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