Palermo, rimborsi Tarsu bloccati per "mancanza di messi"

I soldi ci sono, già da diverso tempo, ma mancano i messi per consegnare gli assegni: è questa la paradossale situazione che si è venuta a creare a Palermo, nell’ambito dei “rimborsi Tarsu”.

Organizzazione “alla Palermitana”, si lamenta qualcuno.
I soldi ci sono, ma sono fermi nelle casseforti: prima di dare il via alla macchina dei rimborsi Tarsu 2006, bisogna potenziare il gruppo di “notificatori”, il cui compito è consegnare le raccomandate ai cittadini.

Come in altre situazioni simili, la “macchina burocratica” ha fatto scattare una sorta di scaricabarile in cui, come sempre, chi ci va di mezzo è l’utente finale: non si contano le polemiche.

I messi, infatti, si muovo attraverso i mezzi pubblici, e la cosa non va di certo “a genio” a chi è incaricato di svolgere questo servizio, che invece vorrebbe poter svolgere il proprio lavoro in maniera più agevole, con auto di servizio o agili motorini, capaci di divincolarsi nel tentacolare traffico cittadino, dimezzando i tempi di consegna.

E intanto, all’Ufficio Tributi le code non si contano: i messi saranno autorizzati a lasciare i rimborsi anche ai portieri degli stabili, ai parenti o al personale di servizio degli utenti intestatari del rimborso. In caso non sia possibile contattare nessuna di queste persone, la persona dovrà recarsi all’ufficio di Piazza Giulio Cesare, con l’apposito avviso che gli sarà recapitato nella buca lettere.

Ma non corriamo troppo: prima di pensare a questa evenienza, pensiamo a far cominciare le consegne!

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