Palermo: la lista dei "punti critici"

 

Recandomi spesso in Redazione a BlogSicilia,
ho il piacere di apprezzare la meraviglia di Palermo al mattino, quando il primo sole comincia a espandere i suoi raggi attraverso Porta Nuova, e nel cielo si aprono le nubi della notte, dando vita al giorno che nasce.
Aldilà della poesia che ciò comporta,
c’è anche un’altro aspetto che salta subito all’occhio, molto meno poetico: la jungla che Palermo rappresenta alle 7 e 30 del mattino.
Come tante altre città, ma Palermo in particolare, a quell’orario diventa una vera e propria "selva" formata da macchine che arrivano da tutte le parti, motorini che ti sorpassano da destra, guidatori che imprecano ma sopratutto traffico.
Non sono pochi, infatti, i "colli di bottiglia" che incontra chi guida, con strettoie al limite dell’umano e traffico che si estende per kilometri: si può tranquillamente arrivare a descrivere una vera e propria "mappa" dei "punti critici" della città di Palermo.
Il primo punto da segnare in rosso sulla mappa, per chi arriva dal Viale Regione Siciliana, e vuole raggiungere il centro città, è il Corso Pisani, che permette di arrivare in Piazza Indipendenza, una delle principali arterie della città, "anticamera" del centro cittadino: a quell’orario, si rimane "imbottigliati" anche per un’ora (colpa dell’eccessiva ristrettezza della carreggiata, dovuta anche alla doppia e tripla fila "selvaggia", specialmente all’altezza dell’Ufficio Postale). Molto più comodo scendere per Corso Calatafimi e raggiungere Piazza Indipendenza, nonostante si rimanga ugualmente imbottigliati all’altezza dell’imbocco di Piazza Indipendenza stessa.
Una volta che si ha avuto la fortuna di raggiungere Piazza Indipendenza, l’altro "blocco" si ha all’altezza dell’Osservatorio Astronomico: la deviazione cui si è costretti per raggiungere Porta Nuova, crea un’ingorgo diabolico scaturito dalla riduzione della carreggiata che, paradossalmente, la stessa Porta Nuova rappresenta. Prova ne è il fatto che, una volta superata, il traffico scorre regolare e veloce.
Per chi intende raggiungere il centro, tappa obbligata è la Via Papireto: anche in questo caso, per colpa della doppia fila "scellerata", e dell’immissione nella carreggiata principale di vicoli e straduzze laterali, la carreggiata tende a ridursi in forma considerevole, per poi proseguire in forma più o meno scorrevole lungo le altre direzioni, fino al raggiungimento del tanto agognato "Centro Città".

E voi, quali altri punti "critici" trovate lungo la vostra strada? A cosa imputate la colpa del traffico giornaliero? Dite la vostra!

2 Commenti

  1. Ciao Dany, io ero sempre imbottigliata all’incrocio del viale regione siciliana e via perpignano, colpa della sopraelevata che forse si trova solo sulla carta e no sulla strada.Saluti. Angela.

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