Palermo, strisce blu ed utenti neri

In teoria,

nelle zone in cui sono presenti le cosidette “Zone Blu”, ovvero le zone in cui si può parcheggiare a pagamento, spesso parecchio salato, devono essere presenti altrettante zone “libere”, in cui poter posteggiare senza dover sborsare il becco d’un quattrino. Dovrebbe, appunto.
Noto, invece, che non è sempre così (o meglio, che difficilmente è così): come ben sapete, mi capita spesso di recarmi in Redazione a
BlogSicilia e, tra traffico, targhe alterne, zone chiuse, e tutto quanto crea confusione, noto che una delle difficoltà maggiori di chi si reca in queste zone, è data proprio dalla mancanza di parcheggi liberi, che rendono estremamente difficile la sosta di chi lavora per nove, dieci ore.
Aldilà della difficoltà “fisica” di trovare parcheggio (è già difficile trovare un posto normalmente, figurarsi a trovarlo in zona blu! N.D.Giomba), una volta trovato, non si può certo sostare per nove ore:
considerando la tariffa, solitamente 1 Euro, 1 Euro e 50, e moltiplicando per i giorni lavorativi, solitamente dal lunedì al venerdì, ci aggiriamo sui 9 Euro al giorno , 45 Euro alla settimana, 180 al mese, 2160 all’anno.
Si, ho capito: si possono ottenere dei permessi per chi lavora in zona. Vi sembra facile? Bene: se lo credete dimenticatevelo!

Insomma: più che di strisce blu si può parlare di “utenti neri”. Molto neri!

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