Quando uno studente si stanca : un dubbio chiamato "Riforma Fioroni"

Ho seguito con molto interesse la puntata di "Exit" andata in onda il 12 Novembre su LA7 : il tema della puntata era l’Università Italiana , che non gode certo di ottima salute ! Certo , abbiamo Università che sono tra le prime al mondo ma , come ha affermato lo stesso Ministro dell’Università e della Ricerca , ospite della puntata , si potrebbe fare molto di più , e di certo l’Università stessa potrebbe stare molto meglio !
Già da qualche settimana mi preme fare un post sulle riforma scolastica Fioroni , che di fatto ha sostituito la Riforma Moratti : ora , con gli occhi dello studente (e non solo studente) , ci sono molte cose che mi rendono "insoddisfatto" , e che non mi vanno proprio a genio !
Sia chiaro che non siamo qui per fare processi alla Riforma , sia chiaro : mica siamo qua a buttare critiche gratuite , non sia mai ! Semplicemente stiamo discutendo su qualcosa che non è piaciuta a molte persone , siano essi insegnanti oppure studenti stessi . Nelle scorse settimane , infatti , molte manifestazioni hanno espresso il malcontento che questa riforma ha suscitato .
Personalmente , c’è qualcosa che mi sa tanto di "involuzione" , di "regresso" : il ritorno degli esami di riparazione . Mi domando e chiedo perché si debbano modificare sistemi di riforma ormai entrati in vigore in pianta stabile come il precedente , che comunque aveva le sue pecche , sia chiaro , ma almeno era maggiormente flessibile , e invogliava maggiormente gli studenti a studiare ! Non li costringeva a passare l’estate sui libri : il ministro della Pubblica Istruzione , infatti , ha affermato che chi , durante l’estate , avrà seguito dei corsi di recupero , e prima dell’inizio dell’anno scolastico avrà saldato il/ i debito/i formativo/i accumulati a fine anno , sarà ammesso alla classe successiva , altrimenti sarà respinto e dovrà ripetere l’anno .
Ora : è chiaro , come ho detto , che non voglio assolutamente criticare nessuno , e sia chiaro che non siamo qui a fare processi sommari , lo dico e lo ripeto , ma piuttosto stiamo discutendo di dati più o meno oggettivi . Penso che uno studente costretto sui libri per tutta l’estate , pena la bocciatura , non sia invogliato a fare sempre meglio , non credete ? Penso , anzi , che si ottenga l’esatto contrario : maggiore svogliatezza per gli studenti che si sono fatti un mazzo tanto durante l’estate a studiare , senza neanche riposarsi , e che ricominciano l’anno scolastico già con l’handicap di non aver vissuto l’estate ! E poi , porca miseria , siamo nel Ventunesimo Secolo ! Gli "esami di riparazione" si usavano cinquanta anni fa ! E’ una sorta di "regressione" , a mio modesto modo di vedere le cose ! Non è così che gli studenti vengono invogliati a fare meglio !
Il Ministro , inoltre , afferma che "I debiti ovunque si saldano, nella società come nella vita, ma attualmente questo nella scuola non accade" : questo , purtroppo , devo ammettere che è vero . Come in pochi sanno , infatti , non parlo soltanto con gli occhi dello studente , e personalmente so che quel che il Ministro afferma , purtroppo , è vero : ma se da un lato non posso dar torto a questa affermazione , da un altro penso che non è così che spingono gli alunni a saldare i loro debiti formativi , cioè con la minaccia della bocciatura , magari lasciandoli appesi per i mesi estivi alla speranza di passare l’anno e , alla fine , dopo aver speso tempo , sudore , fatica , e non aver visto un giorno di vacanza , sapere che è stato tutto inutile e che arriva la mannaia della bocciatura ! Non è giusto ! Penso che questo non faccia bene alla componente studentesca , che così vede venir meno delle speranze di miglioramento . Insomma , non so se avete capito che proprio non mi va giù !

Ma in fondo , il mondo è bello perché è vario , e personalmente , ma è solo un parere personale , preferivo di gran lunga la precedente riforma che , come sanno bene gli addetti ai lavori , aveva comunque le proprie pecche , ma almeno era maggiormente flessibile e , forse , più dalla parte dello studente .
Chiusa parentesi : torniamo all’argomento principale del post , che comunque si lega , in qualche modo , a quanto abbiamo detto fino ad adesso . La nostra Università , infatti , non sta proprio bene . Certo , ammettiamo che non sta neanche tanto male , ma gli argomenti affrontati nella trasmissione sono stati davvero interessanti , e comunque hanno descritto l’Università Italiana , che resta sempre più legata ai formalismi , alla burocrazia , e forse ad una meritocrazia quasi del tutto inesistente , o comunque poco presente . Lo sanno bene i Ricercatori , che non vedono prospettive rosee in relazione al loro duro lavoro , che comunque non li ripaga come dovrebbe . E poi , come non parlare degli scandali che spesso si sentono ai TG ?
Proprio in relazione a ciò si è avanzata l’ipotesi di eliminare gli esami di accesso alle Lauree a numero chiuso , magari sostituendo questo metodo con altri , che magari vadano ad evitare scandali come quello dei test di ammissione alla Facoltà di Medicina , di cui si è tanto discusso , e che non staremo qui a ricordare .
Insomma : se da una parte il Sistema Scolastico Italiano è apprezzato e rispettato , da un’altra ha delle pecche che non lo fanno funzionare al massimo , che quasi "frenano" il potenziale migliorativo che questa grande macchina potrebbe porre in essere , ma che invece preferisce tenere in disparte …

11 Commenti

  1. evviva gli esami di riparazione.

    ti assicuro che uno studente con la fifa di essere bocciato, d’estate studia. malvolentieri ma studia. e alla fine impara qualcosa.

    adesso invece a novembre già abbandoni una o due materie perche’ “tanto non mi possono bocciare”. ma se questa materia ad esempio è informatica in una scuola per programmatori? alla fine il diploma te lo danno, ma… il risultato?

    nonononono, evviva gli esami di riparazione.

    così finalmente potrò chiedere di nuovo 35 euro l’ora, alla facciazza bella di tutti gli asinacci e di quei genitori che li viziano.

    altrimenti… ripeteteeeeeeeeeee.

  2. fallimento che fino agli anni novanta prima che togliessero questo spaiuracchio-incentivo allo studio ha permesso alle scuole italiane di sfornare studenti con una formazione culturale sopra la media mondiale, cagavamo in testa agli studenti di tre quarti del pianeta, usa germania e inghilterra compresi, ora siam crollati dietro le fantomatiche galapagos calcistiche… non dover mai riparare le lacune e portarsi i debiti formativi fino al diploma, non è un diritto, è un privileggio… e di come sia crollato il livello di preparazione degli studenti in dieci anni a questa parte ne so qualcosa… è inutile buttare tante risorse per preparare i ragazzi se poi non si han le armi e i mezzi per farli mettere il culo nella sedia

  3. Ciao, ti sembrerà strano ma non sono del tutto contrario agli esami di riparazione. Quello a cui sono assai contrario è il pensiero “o bianco o nero”, cioè che chi ha un debito sia equiparato a chi ne ha 5. Te lo dico perché quando facevo il liceo c’era una sola persona (di cui non dico il nome :-) che non aveva il debito in matematica, tutte le altre avevano il debito e alcune erano anche studiose, molto studiose.

    Scusa se sono pignolo ma ti faccio notare che la tua affermazione “abbiamo Università che sono tra le prime al mondo” è parecchio errata, parecchio, e ti invito a consultare le varie classifiche delle prime università mondiali, e vedrai che in tutte queste classifiche la nostra migliore università è intorno al 100-200esimo posto (pensa le altre) e dietro paesi come India, Cina, Israele, Singapore… La realtà poi è peggiore di quanto dicano queste classifiche: un mio prof dice che ci sono persone laureate in ingegneria a Tor Vergata (e sicuramente non solo) che non hanno mai visto un’equazione differenziale, e molti non fanno i numeri complessi o gli autovalori (=le basi dell’ingegneria) nei corsi di analisi e geometria.

    Senza contare che tutto è da buttare (vedi per esempio l’articolo di ieri di Beppe Grillo) e ormai è troppo tardi per rimediare, tra poco i nostri ingegneri copieranno dalla Cina
    Ciao

  4. Ma che classifiche leggi? Classifica By Bicocca? :-D
    Vabbè, cmq io ho letto una classifica stilata da una università asiatica (mi pare Hong Kong) e un’altra classifica di un giornale anglosassone Times qualcosa, ora non ricordo (non è il Times famoso…).
    La Sapienza comunque in entrambe queste classifiche si piazza prima tra le italiane intorno al 170-200esimo posto se ben ricordo

  5. ciao, io sono una studentessa, volevo esprimere la mia opinione riguardo alla riforma: non sono d’accordo perchè, come scritto nel post, gli allievi non sono invogliati a imparare e, nel caso vengano promossi, arrivano appunto a settembre che già non ne possono più perchè non sono riusciti ad avere un pò di pausa. Ora, è anche vero che in questo modo gli studenti sono obbligati a impegnarsi di più durante l’anno se vogliono passare, ma diciamolo, è assurdo sapere due settimane prima dell’inizio della scuola se si è passsati o no e se s devono comprare i libri dell’anno nuovo. e se uno nel caso in cui venisse bocciato volesse cambiare scuola? lo sa 2 settimane prima? è assurdo! invece di una riforma che crei così tante problematiche ci vorrebbero più professori adeguati, che riescano magari a rendere interessante la materia, o che almeno sappiano spiegare bene! (fino ad ora ho avuto solamente due professori in grado di spiegare in modo adeguato!) oppure professori un pò più severi riguardo i debiti…un mio compagno è passato con 4 debiti e 6 in condotta!! ma come si fa!!! saluti

  6. Ciao Taniuz ! Benvenuta al Bar Giomba e piacere di conoscerti ! :-)

    Dunque , il problema della Riforma , che anche tanti studenti , e non solo , hanno fatto presente , è che va a rivoluzione il sistema cui gli studenti stessi sono stati abituati fino ad ora , e che fino ad ora è andato bene , pare … Solo che adesso tutto cambia !

    Questo ha creato non pochi malcontenti : ma non sarebbe il caso di sentire , prima , il parere degli studenti , e renderli così anche più “felici” , tra virgolette , se vogliamo , per renderli ancor più entusiasti delle materie che studiano ? E poi ci lamentiamo se ci gridano dietro che i nostri studenti sono tra i più asinelli d’Europa ! :-)

    Salutissimi :-)

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