Quanto è brutta l’indifferenza di chi ti sta intorno… Che brutto quel senso di svilimento quando cerchi conforto ma nessuno se ne rende conto…
Quanto è brutta l’indifferenza di chi ti sta intorno… Tutto questo non può avere un senso…
È proprio brutta l’indifferenza della gente che ti sta intorno: da anni, ormai, paragono questa indifferenza alla metafora della stanza di vetro. Urlo, ma le mie urla sono senza audio, perché si perdono, non arrivano. E fa molto male. Ammetto che questa sensazione l’ho sperimentata moltissime volte nella mia vita, ma è altrettanto vero che a certi dolori e a certe brutte sensazioni non ci si abitua mai, anche se le hai provate e riprovate decine, forse centinaia di volte… Cerchi modi per reagire, ma diventa ogni giorno più difficile e complicato, specialmente quando senti addosso il peso di essere veramente da solo, mentre quelle dinamiche, sempre le stesse, tornano a fare da cornice alle tue giornate. Eppure eri stato chiaro, eppure sapevi e sapevano che non volevi più rivivere, ciò che avevi già vissuto in passato, ciò che avevi già provato sulla tua pelle, e tu lo sai bene. Ma, ancora una volta, hai la piena consapevolezza di come tu non abbia nessun diritto nel pretendere che non accada più. Urli, cerchi di far valere le tue ragioni, batti i pugni, alzi la voce, ma ricevi soltanto risate e mortificazioni, perché non hai diritto di ribellarti, non ti è permesso di non essere d’accordo, e se per caso ti permetti di reagire, ecco che vieni punito in maniera ancora peggiore, attraverso il silenzio che (dovrebbe) rimetterti in riga. Come dire: “non sei tu che detti le regole. Le subisci e basta. E se per caso ti permetti di reagire dicendo che non sei d’accordo, e magari pretendi pure rispetto verso te stesso, vieni punito immediatamente per esserti permesso di fare qualcosa che non devi fare, perché non hai nessun diritto di non essere d’accordo”. È un loop: ne parli, la gente non capisce, non se ne rende conto, non ti ascolta o non ti crede, e continui a soffrire giorno dopo giorno. Allora urli più forte la tua sofferenza, ma la gente non capisce, e le tue urla se ne vanno via. E resti sempre più solo in mezzo a questo schifoso dolore e questa schifosa indifferenza.
Il karma? Si, è la. Ma probabilmente, non è per te.