Quanto fa male il tempo passato...

Quanto fa male il tempo passato

Quanto fa male il tempo passato: te lo senti addosso come si sentono addosso le ferite lasciate dalla sofferenza e dalle mille esperienze della vita…

Quanto fa male il tempo passato: te ne rendi conto quando ti accorgi che quel tempo ti trafigge silenzioso nella tua routine, insinuandosi tra righe e dettagli e tra i momenti di solitudine e di silenzio, riguardando immagini del passato, frangenti di una vita ormai vissuta, istanti ormai perduti e ormai decisi a volersene andar via per sempre, senza che tu possa far nulla se non accettare i tuoi dolori, accettare questo tempo a metà, questo silenzio nascosto tra decine di momenti in cui avresti voglia di urlare tutto quel che hai dentro e che senti, tutte le tue paure e tutte le lacrime che hai versato per anni interi, come vere somme di giorni su giorni, divenute settimane, mesi, quasi senza tempo, quasi senza ragione che potesse essere tale.

Il tempo ha trafitto le speranze, ha ucciso i silenzi, ha cercato risposte alle tue paure, e queste risposte non sono mai arrivate: sono solo giunte certezze che tali non erano, perché, in fondo, sapevi già tutto quel che sarebbe stato, eri già consapevole di tutto il resto e di ogni singolo momento che avresti perso e mai più vissuto… Eppure, nonostante tutto questo, le immagini del passato fanno male, fanno estremamente male, quando la mente vola libera e nessuno può fermarla, quando cerchi di trovare, ancora una volta, un senso che sia uno, un senso logico, uno soltanto, a tutto questo dolore astratto, a tutta questa cattiveria gratuita, e l’unica cosa che ti rimane è la consapevolezza di aver sofferto, e che, probabilmente, non è stata una sofferenza vana. Sei semplicemente cresciuto, hai perso persone importanti, ma sei cresciuto: è questo il prezzo, pesantissimo, da pagare…

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