Quelle aspettative regolarmente disattese sulla gente, quella sensazione che non passa mai di delusione a cui, di fatto, non ci si abitua mai!
Quelle aspettative regolarmente disattese, quella brutta sensazione di delusione a cui, davvero, mai ci si abitua, anche se, in qualche maniera, con l’andare degli anni, bisognerebbe, ormai, averci fatto l’abitudine… E invece non passa, non passa mai questa brutta sensazione di vuoto che ti prende quando meno te l’aspetti, quando sai benissimo che non hai proprio nulla da stare li a sperare, come una storia di cui conosci già il finale ancor prima che inizi, ma ci resti male, male lo stesso, male ugualmente, male nonostante tutto, e non riesce mai ad andare via quel brutto senso di vuoto, quella brutta sensazione di delusione, di dispiacere, in cui, forse, un colpevole neppure esiste, ma che continua a ronzarti per la testa, che continua, ancora, a rientrar enei tuoi pensieri, come se qualcosa potesse cambiare ma, di fatto, non cambia mai…
…Ed ecco che, ad un certo punto, vorresti anche perdere la pazienza, ma, a conti fatti, a cosa servirebbe? Probabilmente, verosimilmente, a nulla, perché nulla cambierebbe mai davvero tranne quel dolore, tranne quel vuoto, quella sensazione di tristezza che, in una maniera o in un’altra, è sempre, regolarmente, presente, e non va via, e non se ne va con il tempo che passa, e resiste all’andare del tempo, delle giornate, delle settimane, dei mesi, degli anni, e resta fissa, immobile, pietrificata come per magia, e non riesce a sparire, quasi fosse una sorta di incantesimo, una sorta di magia che lascia impressa, per sempre, la sensazione di quel dolore così nascosto che non passa…
…E tu ci resti male, e tu ci resti male un’altra cazzo di volta, come se qualcosa cambiasse, come se qualcosa divenisse diversa. Ma non hai bisogno di illuderti: il finale lo conosci di già…