Quello che hai deciso di perdere è esattamente tutto ciò che speravi e che adesso sarebbe stato realtà.
Quello che hai deciso di perdere è esattamente ciò che hai sperato divenisse, un giorno, realtà, e che adesso lo è.
Credo che sia passato abbastanza tempo per poterne parlare serenamente ed in maniera onesta, senza alcun tipo di legaccio legato al rancore, legato a ricordi e vecchi discorsi: e pensare che ogni sera mi affaccio alla finestra ed osservo la strada, e guardo il cielo.
Stranamente, sembrano essere gli stessi di un tempo, quando la sera tornavo, con il freddo e con la pioggia, con il caldo torrido o i vetri appannati dall’umidità della notte, e nella mente speravo che arrivasse quel giorno in cui non sarebbe più stato necessario far tanta strada per tornare, perché saremmo rimasti insieme, ed io non sarei tornato ad essere “la voce del telefono”, come dicevo sempre io, ovvero una voce appesa all’altro capo del telefono.
Trovo quasi divertente che adesso che tutto sarebbe stato reale, paradossalmente, hai rinunciato ai tuoi stessi desideri: in realtà, c’è tanto di più in sottofondo, specie se si considera che, in questi anni, ho assunto nuove consapevolezze che mai nessuno mi aveva fatto notare, e mi sono via via convinto del fatto che sarebbe stata solo una grande, gigantesca, illusione, perché tu non saresti mai cambiata, e, verosimilmente, non cambierai mai. Chissà: forse sarebbe stata solo questione di tempo…
…Nonostante tutto, ammetto che certe emozioni mi mancano: certi frangenti, certi colori, certi attimi, sono davvero momenti irripetibili. Forse, un giorno, torneranno, questo non lo so, ma di certo so che quei colori, quei suoni, quelle sensazioni, non sono più tornate uguali. Come mi dicono in tanti, prima o poi ritorneranno, ed io non posso fare altro che sperarci, così come spero che questa volta sia davvero per sempre, e non per una stupida illusione da vivere!