Ricordi di uno studente ormai adulto : la mia scatola delle emozioni - "Fotoricordo"

3 Settembre 2007
Ore 16:04

Guardo fuori , e ancora una volta mi viene voglia di prendere in mano lo scrigno di ricordi e sensazioni che spesso ritornano alla mente , e fanno nascere un sorriso nei momenti più bui , negli attimi che ti sembrano senza via d’uscita , come se il tempo stesso si fermasse senza più una dimensione .
Osservo il paesaggio : il pomeriggio è fresco e silenzioso , e scorre indifferente come sempre . Un bambino passa con una bicicletta , e poco dopo lo segue un uomo su una bici da corsa , vestito con una maglia gialla : sembra che torni da una di quelle gare in cui si vedono centinaia di corridori in bicicletta che sudano e si sforzano inerpicandosi su ripidissime salite per vincere ed arrivare per primi .
Strani questi pomeriggi : mi fan tornare alla mente quei pomeriggi quando , stanco , tornavo da scuola .
Ricordo con un brivido quelle giornate : cominciavano nel freddo di una mattina d’inverno , e con la pioggia o il vento , con il cielo grigio o tinto d’azzurro , noi eravamo lì , a farci colpire dal primo raggio di sole che spuntava da dietro i palazzi , sopra le antenne ed i tetti . Non importava se la pioggia bagnava le strade o se il sole bruciava l’asfalto .
Si arrivava lì , nel grande piazzale antistante la scuola : pian piano , sotto il grande albero di pino , arrivavano tutti , e mi sembra ancora di sentire i visi freddi ed umidi dei miei compagni mentre li salutavo , ancora gelidi dall’umido di una mattina , con quel ghiaccio a tagliarti il viso sopra un motorino . E mi sembra impossibile che sia passato tutto questo tempo .
Ricordo quelle emozioni , e mi viene da piangere ancora adesso : vorrei tornare indietro , vorrei sentire ancora l’odore della pioggia caduta la sera prima sugli aghi di pino umidi .
Quanta emozione nei miei ricordi : come posso dimenticare quella mattina di primavera . Era il 21 Marzo , e un sole bellissimo illuminava strade e giardini , e dava una piacevole sensazione di calore , che ti faceva venire voglia di correre , di ridere , di giocare .
Complice , forse , quell’entrata alla seconda ora , ricordo che andammo tutti al bar lì vicino , e con tristezza ci accorgemmo che quell’ora di libertà era volata . Pian piano ci avvicinammo al cancello della scuola , nella grnade piazza semi deserta . Ma poi qualcosa scoppiò in noi . Era la nostra complicità : ormai , bastava soltanto uno sguardo per capire cosa fare . Uno sguardo solo e una decisione unanime : "per oggi VACANZA" . Eravamo felici come una Pasqua : ricordo che i clacson dei motorini suonavano a festa come le campane nel giorno di Pasqua , e noi lì a cantare canzoni a squarciagola , a fare il coro sui marciapiedi e per le strade .
Ricordo quelle mattine fredde d’inverno : l’ospitalità dei bidelli che non facevano mai entrare prima in aula , ma quando ci vedevano tremare fuori dalla scuola , aprivano le porte e , con un sorriso , esclamavano : "Ma perchè non lo dite se sentite freddo ? Noi vi facciamo entrare comunque !"
Ricordo quelle mattine in cui salivo le scale per cominciare un’altra giornata : camminavo per i corridoi , e l’odore di candeggina e straccio appena passato mi faceva compagnia lungo il grande corridoio dipinto a due colori , fino ad arrivare in classe . La prima cosa che facevo era di aprire la finestra e guardare il paesaggio , fuori . Tutto intorno era campagna , e mi sembra ancora di avere davanti quelle scene , quei pettirosso che si posavano sui rami dove , forse , avevano il loro nido . E poi , quando pioveva e le gocce cadevano sulle foglie , bagnavano i vetri , e la montagna scompariva dietro una coltre grigia .
Ricordo una mattina d’inverno : ero al telefono con quella che allora era "la mia ragazza" , e , d’un canto , rimasi in silenzio , di stucco , senza fiato . Dall’altra parte lei mi disse : "ci sei ancora ?" Ero senza parole : avevo di fronte a me uno spettacolo meraviglioso : la montagna era imbiancata dalla neve che era caduta la sera prima . Faceva un freddo glaciale , ma era uno spettacolo a dir poco meraviglioso , rarissimo da vedere in città . E io ero lì a guardarlo ! (Quello che vedete in foto è esattamente una rarissima foto del Monte di cui vi parlo , proprio come lo vidi io quella mattina ! Che emozione rivedere quella stessa immagine ! N.D.Giomba)
Ricordo quelle bellissime mattine seduti nel grande corridoio che portava all’ingresso della scuola , ad attendere che tutti arrivassero per salire insieme e cominciare un’altra giornata !
Le giornate così cominciavano , attendendo che arrivasse il "Prof." , o la "Prof." , e proseguivano lente . Il sole , intanto , si faceva alto nel cielo , e presto arrivava l’ora della ricreazione : che bei ricordi quando stava per cominciare l’estate , negli ultimi giorni di Aprile , o nei primi di Maggio , e si scendeva dalla classe per godersi la ricreazione : ricordo le passeggiate intorno al grande giardino , che portava al campetto in cui si consumavano partite all’ultimo gol tra le classi dell’Istituto durante l’ora di Educazione Fisica . Ricordo che usavamo gli zaini come una cartella e , sdraiati sugli spalti , si prendeva il sole come se fosse un "solarium" , artigianale si , ma per noi era un bijoux !
Ricordo quando i professori , ormai divenuti nostri amici , capivano che non ne potevamo più , e ci accordavano una passeggiata con la scusa di andare al bar per prendere un pò d’aria . In fondo , anche loro avevano un cuore , anche loro erano uomini e , sopratutto gli ultimi anni , anche loro avevano imprato ad avere fiducia in noi e bastava uno sguardo o una parola per capire quando c’era bisogno di prendere un pò d’aria .
Il mio compagno "G." , non solo un compagno di classe , ma un fratello : era con lui che condividevo meravigliosi momenti e magici ricordi ! Quante ne abbiam combinate : ricordo quando camminvamo intorno al giardino della scuola , e le ragazze ci guardavano di nascosto da dietro i vetri e da dietro gli angoli . Eravamo , ricordo bene , molto "ambiti" dalle ragazze (non mi sono mai vantato di questa cosa per non farmi pubblicità , sebbene , dobbiamo ammetterlo , era davvero piacevole sapere che eri una specie di "Sex Symbol" tra gli alunni della scuola , e le ragazze ti guardavano di nascosto – Se ti voltavi di scatto , arrossivano subito e facevano finta di nulla ! N.D.Giomba) , e non potrò mai dimenticare tutte le nostre battute . Eravamo come due fratelli , e insieme anche a quella che era la mia ragazza di allora , formavamo un gruppo inseparabile . Ricordo i pomeriggi passati a studiare insieme , con la pioggia o con il buio , ma ricordo anche quante risate , quante battute , e quante arrabbiature quando i compiti sembravano non finire mai .
Ricordo gli amici nei laboratori scolastici , l’ora di Informatica che amavo , e le lezioni di Storia ripetute al campetto durante l’ora di Educazione Fisica .
Come posso dimenticare , poi , i giorni in cui la scuola veniva "Occupata" dai ragazzi delle classi più grandi ? Ricordo che si scatenava il putiferio più totale , e per noi "matricole" alle prime armi , che non sapevano cosa stesse succedendo , era una continua carica di adrenalina allo stato puro ! Ricordo le ire degli insegnanti e del povero Preside , costretto ad usare il megafono per parlare , dopo che la sua voce era stata soppiantata dai cori di mille alunni che inneggiavano a tutto quel che era possibile e che nella scuola non andasse ! O
gni scusa era valida , e spesso riuscivamo a rendere più vivibili gli ambienti scolastici ! Ricordo quando la ricreazione , durante questo periodo , durava più di un ora , fuori , a chiacchierare e ridere , guardandoci intorno , con un sorriso fisso stampato sulle labbra . Sono sensazioni che tutti nella vita , almeno una volta , abbiamo provato , e sono davvero sensazioni che non si possono descrivere . Ricordo le classi deserte , e gli studenti che gironzolavano a destra e a manca ! Ricordo quei momenti in cui tutto sembrava magico , in cui si cantava , in cui si rideva , in cui si parlava di tutto , in cui si era FELICI . Era tutto splendido , era tutto meraviglioso . Nulla poteva scalfire la nostra felicità . Nulla avrebbe mai potuto cambiarci , nulla avrebbe mai potuto dividerci . Ricordo che eravamo veramente coesi , uniti . Se una decisione veniva presa , era una decisione giusta per tutti : se si doveva aiutare i più deboli lo facevamo tutti , e nessuno era leader , e nessuno era capo . Eravamo tutti uguali tra di noi , ed era magia allo stato puro , ed era come volare , era come stringere tra le mani un sogno .
Ricordo che il tempo rafforzo ancora di più i nostri rapporti tra compagni : eravamo un gruppo insostituibile e nessuno avrebbe mai potuto fermarci . MAI .
Ricordo quando un mio compagno , alla fine dei cinque anni di scuola , disse pubblicamente : "la nostra classe non sarebbe mai stata la stessa senza Daniele" . Avevo voglia di piangere dall’emozione , ma nonostante tutto non ci riuscivo , e scoppiai a ridere . Di gioia .
E vorrei ancora stringere ancora le mani di quella che era diventata la mia ragazza , di cui m’innamorai uno di quei mattini . Era la mia compagna di classe , e la conobbi il primo giorno di scuola . Ci guardammo , e dentro me pregavo che fosse nella mia stessa classe . Non seppi resistere al chiederlo , ed ero felice nel sentirmi dire di "SI" !
Divenni da subito il suo confidente , e l’unica persona con cui parlava e a cui scriveva lunghe e mail di sfogo . Ricordo quanto tempo passato insieme in classe a parlare , a guardarci negli occhi , con la mano nella mano . Ricordo le ore di Educazione Fisica passate in classe a sfogarci : capitava che l’insegnante , grande persona anche lei , addolcisse il suo cuore guardando le nostre facce disperate sapendo che l’ora successiva ci sarebbe stata interrogazione , e così sacrificava , per alcuni , la sua ora , autorizzandoci a stare in classe a ripassare . Regolarmente si parlava di tutto e non si riusciva mai a ripassare . Era meraviglioso guardarci negli occhi , stringere le nostre mani l’una nell’altra e asciugare le sue lacrime di disperazione e di paura per quell’anno in cui sentiva di non farcela .
Splendido leggere "AMMESSO" , splendida ogni nostra interrogazione , ogni "8" , ogni volto più alto della classe .
E non dimenticherò mai quando si tornava a scuola il pomeriggio , e lì si rimaneva fin quando il giorno diventava sera , con il buio e il freddo delle sere d’inverno . E l’unica voglia che avevi era di andare a dormire .
Era una continua scarica di adrenalina , che adesso non sento più : mi manca quell’emozione continua e prolungata , dove ogni attimo mi sembrava troppo corto , dove tutto mi sembrava un miracolo .
E ricordo le lacrime e il gusto dell’addio l’ultimo giorno di scuola prima degli esami , camminando per i corridoi vuoti ed assolati , guardando la tristezza delle aule vuote , con le sedie che sembravano essere immobili , come se il tempo si fosse fermato , come se lo spazio , intorno , si fosse congelato . Ricordo quando strinsi per l’ultima volta le sue mani in quel tacito addio : eravamo diventati grandi ormai , ed era giunta l’ora che le nostre strade si dividessero . E mi trovai così perso nella sefnsazione dell’addio che sentivo intorno . Mai più risate , mai più quegli istanti , mai più quelle istantanee .

E mi resta nella mente il giorno del mio Diciottesimo compleanno , passato a dare il mio Esame di Stato , e una frase a darmi forza , a darmi coraggio , a darmi la carica , che immortalerò per sempre nella mia mente : "Entra dentro e SPACCA TUTTO !"

8 Commenti

  1. Ciao Daniele, volevo un aiutino da te. Non riesco ad inserire nel mio blog uno di quei contatori per conoscere i visitatori on line . Cerco di copiare il codice ma poi non lo rileva oppure esce nella colonna il codice senza nessun contatore. Da cosa può dipendere? Mi puoi dare un consiglio?

    A proposito del post, sembra che ci siamo messi d’accordo sull’argomento anche se io ho letto il tuo dopo aver fatto il mio

    Kiss :-)

  2. che bella sensazione tornare dalle vacanze e poter leggere ricordi così teneri: malinconia, certo, ma soprattutto dolce nostalgia immagino! Bel post e anche la musica, come sempre! Buona ripresa e buon settembre!

  3. Già.. bei ricordi…quest’anno x me sarà l’ultimo,e già provo le tue sensazioni…sn momenti insostituibili,infatti quest’anno cercherò di vivermi tt al massimo.leggendo le parole che hai scritto,mi sn venute alla mente molti ricordi,mi sembrava ieri il primo giorno di scuola,ero soltando 1 bambina ed ora mi ritrovo già al quinto anno…anche se per essere sincera, sembro ancora 1 bambina,forse cresciuta 1pò ahahahah.

  4. Posso solo darti un consiglio : quest’anno , fai tutto quel che non hai fatto in quattro anni ! Viviti questi momenti a partire da tra poco , tra pochi giorni , perchè credimi … Saranno gli ultimi ! Non ne avrai mai più belli così ! :”)

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