Ridammi quelle emozioni! Rivoglio indietro quelle emozioni che erano mie, quei momenti dipinti di quella meravigliosa ed etera perfezione!
Ridammi quelle emozioni! Rivoglio indietro il tempo che è passato, le emozioni, gli odori, i volti, le sensazioni dei pomeriggi ghiacciati e di quelli a camminare lungo l’ombra per non sentire il sole che bruciava la pelle: rivoglio l’odore del pane alle sei di pomeriggio, e il rumore delle foglie sotto i piedi camminando lungo i marciapiedi! Ridammi i nostri spazi, le nostre consuetudini, i nostri singoli momenti di gioia che ho imparato a dimenticare: rivoglio indietro le sere tinte di blu, l’odore del cibo, il forno acceso, le passeggiate nelle sere d’estate in mezzo alle strade deserte, raccontando tutto quello che è stato fino a quel momento.
Voglio indietro tutto quello che si è perso in mezzo a questo tempo così incredibile, passato di già senza che io possa essermene reso conto, anche se la mia mente ed il cuore lo sa, e sa quanto ha sofferto, e sa quanto ho pianto, e sa quanto ho dovuto penare per tornare a trovare un misero senso di equilibrio, una voce per tirare avanti anche nei momenti in cui non era rimasto niente e nessuno, quando mi hai tolto anche il respiro, quando mi hai tolto le parole, quando hai fatto si che tanta gente si allontanasse senza nessuna pietà!
E no, io non dimentico di quelle persone che cambiavano strada non appena mi vedevano per far si di non dovermi salutare, non dimentico di tutta quella gente a cui ho chiesto una mano che mi ha voltato le spalle: non lo dimentico, ma non porto rancore, anche perché, dopo tanto tempo, non servirebbe più a nessuno, men che meno a me!
Forse confido nella vita, forse confido nel karma, forse confido nel tempo.