Salute: parliamo di Colesterolo. Sapevate che il Grana Padano si rivela un ottimo alleato nella sua lotta? Scopriamo insieme perché.
Salute: parliamo di un fastidiosissimo argomento. Parliamo di Colesterolo: sono sempre di più le persone che si ritrovano ad aver a che fare con livelli di Colesterolo troppo elevati, che, come sappiamo, si rivelano spesso assolutamente deleteri per il nostro corpo.
Ebbene: il Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ha recentemente scoperto, al termine di uno studio, che il Grana Padano, buonissimo formaggio orgoglio della nostra meravigliosa Terra Italica si rivela l’alleato perfetto nella lotta a questo fastidiosissimo problema: era risaputo che questo buonissimo formaggio è un ottimo aiuto nel combattere l’ipertensione, ma si apprende adesso che è anche in grado di abbassare il Colesterolo (1).
Si è giunti a tale ricerca analizzando trenta volontari ipertesi ai quali, per due mesi, è stato chiesto di consumare ventotto grammi di Grana Padano: al termine dei due mesi si è potuto osservare come la pressione arteriosa fosse incredibilmente e sensibilmente scesa, a tutto vantaggio, chiaramente, delle persone oggetto dello studio!
Ma cosa determina questa particolarità nel Grana Padano? Secondo i ricercatori, i benefici di tale formaggio sarebbero rappresentati dalla lunga stagionatura e dall’assenza di lattosio, oltre alle irrisorie quantità di sodio presenti, che, di fatto, lo rendono un alimento assolutamente sano ed adatto non soltanto a chi soffre di tali patologie, ma anche a bambini ed anziani, che, come sappiamo, hanno bisogno di maggiori “attenzioni” alimentari, grazie anche ai grassi praticamente assenti e alla forte presenza di calcio, che aiuta a fortificare le ossa!
Insomma: è buono, fa bene ed è un orgoglio del nostro Paese! Viva il Grana Padano, quindi, che, a modo suo, ci rende orgogliosi di essere italiani e conosciuti in tutto il mondo… E ti pare poco?
(1) NOTA – Invitiamo gli utenti a voler prendere nota della precisazione in calce a questo articolo, e presente nei commenti, a proposito della questione “colesterolo” di cui si è parlato nell’articolo e la successiva risposta del sottoscritto.
2 Commenti
Buon pomeriggio Giomba,
l’articolo sull’ottimo Grana Padano DOP non è corretto o perlomeno è fuorviante perché dall’articolo si potrebbe dedurre che è una specie di toccasana contro la colesterolemia. Non so da dove vengono le notizie, ma certamente non dal Consorzio Grana Padano o dal sito Educazione Nutrizionale Grana Padano che io curo da 15 anni. Le cose stanno così: il CREA non ha fatto nessuna ricerca specifica, uno dei suoi compiti è analizzare le sostanze nutritive degli alimenti, e per quanto riguarda il Grana Padano dichiara che in 100g di formaggio vi sono 109 mg di colesterolo http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?idalimento=162410&quant=100
Nessuno può affermare che il Grana Padano sia un rimedio per la pressione alta o per abbassare il colesterolo, è invece certo che un consumo equilibrato rispetto alla propria dieta può essere fatto anche da persone ipertese o con il colesterolo alto salvo parere contrario del medico. Nessuno, tantomeno il CREA ha mai dichiarato che nel Grana Padano non ci sono grassi. E’ meno grasso di altri formaggi stagionati in quanto il latte intero con cui è fatto è decremato appena arriva in caseificio di circa il 50%, quindi alla fine della stagionatura il 28% è materia grassa di cui il 32% grassi insaturi. E’ vero che contiene molto calcio 1165 mg ogni 100g, ed è il formaggio che contiene più calcio tra quelli tradizionalmente consumati. Vi prego pertanto di togliere dal vostro blog quest’articolo. Grazie
Egregio,
Grazie per la segnalazione e per aver precisato, ulteriormente, quanto esposto, ma ci sono diverse decine di articoli come quello qui pubblicato e da fonti estremamente attendibili.
Cito, ad esempio:
– https://www.ilsole24ore.com/art/food/2016-10-28/il-grana-padano-cura-ipertensione-secondo-studio-ne-bastano-30-grammi-giorno–132144.shtml
– https://www.lastampa.it/2016/05/19/scienza/il-grana-padano-combatte-lipertensione-Lt8dga9RpCMJSPq57CfghI/pagina.html
– http://salute.ilgiornale.it/news/26289/grana-dop-padano-formaggio-milligrammi/1.html
– https://www.tgcom24.mediaset.it/salute/curarsi-mangiando-il-grana-padano-riduce-la-pressione-alta_3011784-201602a.shtml
Avendo citato fonti oltremodo riguardevoli e sicure, oltre che degne di considerazione, non credo sia il caso di pensare ad una rimozione dell’articolo, considerando che:
A) L’articolo non parla affatto male del meraviglioso prodotto in questione, ma ne cita le eccellenti e superbe proprietà organolettiche, di sicuro (positivo) impatto sulla salute umana
B) In questo articolo NESSUNO fa presente che il Grana Padano è un “rimedio per la pressione alta o per abbassare il colesterolo”, come da lei scritto, ma bensì un alleato nella cura della propria salute. Prendiamo, ad ogni modo, atto del fatto che il Grana Padano non ha, quindi, nessuna funzione di “aiuto” nel combattere la colesterolemia. Sono certo che non era sua intenzione anche minimamente pensare che questo articolo voglia servire da “spaccio” di rimedi miracolosi contro tali patologie, in quanto il Blog che Lei sta leggendo, attivo da quasi 15 anni, si è sempre schierato contro i ciarlatani ad ogni sorta e misura che spacciano diete facili o rimedi portentosi per guarire dalle più disparate malattie, e mi voglio augurare che non sia questo il messaggio che si intende far passare, anche perché non lo tollererei.
C) Sono certo che lei sarà pronto a mettere in discussione anche i seguenti articoli (ne prendo due a titolo esemplificativo ma non esaustivo) che affermano che “Grana Padano aiuta a tenere a bada la colesterolemia”:
– https://www.ok-salute.it/alimentazione/il-grana-padano-abbassa-la-pressione/
https://www.starbene.it/alimentazione/diete/lotta-colesterolo-dieta/
E che sarà pronto a mettere in discussione quanto affermato dalla sua collega, Dottoressa Maria Letizia Petroni, nutrizionista dell’Istituto auxologico italiano:
“se ti fai scrupoli a gustare grana e parmigiano perché temi che siano ricchi di colesterolo (guarda: il colesterolo nei cibi), sbagli. «È vero il contrario», assicura Petroni. «Ne contengono pochissimo, meno di 100 milligrammi per etto, al punto che rientrano di diritto anche nelle diete di chi soffre di ipercolesterolemia grave”
D) E’ presente in calce la sua precisazione, che completa – ancora di più – l’articolo qui pubblicato.
Prendo, comunque e tuttavia, serenamente e pacificamente atto di quanto da lei segnalato ed invito gli utenti a prenderne, altrettanto, nota. Se ha bisogno di ulteriori ragguagli, a disposizione: mi è gradito ricordare a Lei e a chi segue il Blog che NULLA di quanto viene pubblicato non è stato, prima, sottoposto a fact checking tramite consultazione di fonti autorevoli, come quelle qui sopra.
Grazie del suo prezioso contributo.