Salute, flop dei test sul feto: spesso sbagliano

Feti sani uccisi dalla barbara pratica dell’aborto per colpa di test errati: è quanto emergerebbe da una ricerca della Fondazione Altamedica. I dettagli.

Feti sani uccisi per colpa di test dai risultati errati: è quanto emerge da una ricerca della Fondazione Altamedica, che mette in luce la pericolosità dei test di screening del Dna fetale nel sangue materno alfine di verificare eventuali anomalie del nascituro. Molte volte, infatti, questo tipo di test forniscono risultati estremamente imprecisi od errati, portando alla messa in pratica di aborti assolutamente inutili in quanto, spesso, il feto risulta essere sano. I genitori, troppo spesso, talvolta, se ne accorgono, se se ne accorgono, quando ormai è troppo tardi.

Sotto accusa, in particolare, i test effettuati alle 11 settimane: nella maggior parte dei casi vengono, infatti, restituiti dei falsi positivi, e la riprova si ha in alcuni esperimenti condotti, in cui si è visto, chiaramente, la poca attendibilità di questo tipo di esame che, il più delle volte, restituisce come esito anomalie inesistenti nel feto, che potrebbero condurre alla decisione di abortirlo.

E allora, viene da chiedersi: che senso ha tutto questo? Che senso ha l’aborto? Che senso ha effettuare degli esami dai risultati estremamente improbabili? Una questione etica e morale decisamente di difficile soluzione…

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