Salute, chi fuma sotto i cinquant'anni rischia 8,5 volte di più

Salute - Fumare sotto i cinquanta anni aumenta il rischio di malattie cardiovascolari

Salute a forte rischio per i fumatori sotto i cinquant’anni: la probabilità di “incappare” in malattie cardiache diventa 8,5 volte superiore. I dettagli.

Salute a fortissimo rischio per i fumatori under 50: secondo un recente studio del Centers for Disease Control and Prevention, infatti, chi fuma, ed ha meno di cinquant’anni, rischia di incappare in malattie cardiache ben 8,5 volte di più rispetto al normale, come si è evinto dai test effettuati su ben 1727 volontari, che si sono sottoposti ad un trattamento denominato STEMI, utilizzato nella lotta agli attacchi cardiaci.

I dati sono stati a dir poco sconvolgenti: su 1727 pazienti analizzati, infatti, il 48,5% fumava correntemente, il 27% aveva terminato e la restante parte non era fumatrice. Analizzando i dati, si è visto che i fumatori correnti avevano una probabilità di sviluppare un infarto pari a tre volte superiore rispetto al normale, ma – e questo è il dato più inquietante – tale probabilità diventava pari a 8,5 volte superiore per i fumatori di età inferiore ai cinquant’anni, dimostrando, peraltro, come il rischio sia inversamente proporzionale all’età, in quanto all’aumentare, appunto, dell’età, tale rischio tende a diminuire.

Quest’ultimo aspetto è ancora allo studio degli esperti, in quanto non è chiaro come mai ad età inferiore corrisponda un maggiore rischio, quando, a rigore di logica, dovrebbe essere vero l’esatto opposto, considerando che un corpo più giovane è, tendenzialmente, più sano e “performante”.

Gli esperti commentano:

Tutti i fumatori correnti devono essere incoraggiati a smettere di fumare per ridurre il loro rischio di STEMI acuto, con una particolare attenzione ai fumatori più giovani il cui aumento del rischio è spesso non riconosciuto. Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di fornire ai giovani, gli strumenti per superare l’astinenza da tabacco. Nei casi più difficili, anche la riduzione del numero di sigarette fumate ogni giorno potrebbe fare la differenza.

La domanda finale resta quella di sempre: credete che valga la pena di rovinarsi la vita per le sigarette? A voi la risposta…

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