Salute, sonno: se interrotto equivale a non riposare

I ricercatori confermano: un sonno interrotto per qualsiasi motivo equivale a non riposare. Ecco perché.

Immaginate di dormire, e, durante la notte, di essere svegliati di scatto da qualcosa: un telefono che squilla, qualcuno che chiama, un’automobile con lo stereo a tutto volume. Ci si sveglia e ci si riaddormenta, ma, la mattina successiva, si ha la sensazione di non aver dormito.

Chissà quante volte ci è capitato, vero? Ebbene: la scienza ha dato una spiegazione scientifica a tale fenomeno. Uno studio dell’Università di Tel Aviv ha, infatti, dimostrato che un sonno interrotto equivale a non dormire, visto che, il mattino dopo, il nostro corpo reagisce come se avesse dormito soltanto per quattro ore! E non è tutto: la mancanza di sonno, infatti, comporta gravi conseguenze, compresa la compromissione delle facoltà cognitive e dell’attenzione e un aumento del malumore.

Lo studio che ha condotto a tale risultato, ha visto protagonisti un gruppo di studenti abituati a dormire otto ore a notte: quest’ultimi, sono stati volontariamente svegliati più di quattro volte attraverso una chiamata al telefono, e sono stati tenuti svegli per quindici minuti chiedendo loro di svolgere dei compiti al computer prima di riaddormentarsi. Risultato? La mattina dopo, i poveri studenti erano del tutto rimbambiti ( :mrgreen: ) per la mancanza di sonno!

Insomma: è la dimostrazione di come un buon sonno sia davvero la chiave per una vita felice. Non dimentichiamolo (e la sera, prima di dormire, ricordiamoci di spegnere il cellulare! ;-) )

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