Salvaguardiamo la nostra unicità: non svendiamoci! Smettiamola di voler “essere come” o di voler “assomigliare a”… Siamo noi. Fine!
Salvaguardiamo la nostra unicità: non svendiamoci! Salvaguardiamo ciò che siamo, ciò che realmente rappresentiamo con i nostri pregi, i nostri difetti, il nostro corpo, il nostro fisico, senza, per forza, pretendere di somigliare a qualcuno, senza, per forza, prendere qualcuno ad esempio finendo per cercare di essere come lui a tutti i costi, come se esistessero persone perfette, senza difetti, e persone “sbagliate” che devono prendere ispirazione da qualcuno per rassomigliargli!
Smettiamola di sottovalutare quello che siamo, unici ed inimitabili per quello che siamo, come le nostre impronte digitali: non siamo i cloni i di nessuno, ne dobbiamo pensare di esserlo o di diventarlo! Siamo semplicemente noi, con tutto ciò che ci rappresenta, con tutto quello che ci riguarda, con tutto quello che siamo, esattamente per come siamo, con pregi e difetti fisici e caratteriali, che, a nostro modo, ci rendono unici!
Sicuramente posso comprendere che il carattere od un difetto fisico possano essere fonte di dolore, di sofferenza, e per questo si pensi a smussare il carattere – che ben venga! – o a rimuovere quel difetto, e se questa cosa nasce da una sofferenza personale, è un motivo. Se, al contrario, sentiamo il bisogno di “uniformarci allo stereotipo” per una questione di “accettazione sociale”, allora il discorso non solo cambia, ma comincia anche a starmi decisamente stretto, perché ritengo oltremodo assurdo ed impensabile che per essere accettati all’interno di una società o di un gruppo si debba perdere la nostra identità, la nostra unicità! Trovo oltremodo svilente questo tipo di modo di fare, perché nessuno può permettersi, anche solo lontanamente, di accettarci solo se ci uniformiamo, perdendo ciò che ci rende unici!
Smettiamola di svenderci: siamo unici. Tuteliamo noi stessi, sempre!