Un gruppo di ricerca cinese mostra, per la prima volta, come l’uomo sia “frutto” di intricati “incroci genetici” avvenuti nel corso dei secoli. Vediamo di capirne di più.
Centomila anni fa circa, vivevano, sulla Terra, almeno quattro diverse “forme” di essere umano, dai cui “incroci” discendiamo noi! E’ questo il curioso “quadro evolutivo” dimostrato, per la prima volta, da un gruppo di ricerca cinese, che ha tentato di capire come si sia, fisicamente, arrivati all’uomo così come lo conosciamo oggi.
La cosa si fa complicata: pare, infatti, che, tra questi “incroci genetici”, nel quale – appositamente – eviteremo di addentrarci, anche per evitare di non riuscire più ad uscirne! 
, ci sia stato qualche “corto circuito evolutivo”. In soldoni, qualche particolare “tipologia umana” figlia di detti incroci, si è rivelata “geneticamente inaffidabile”, e, a propria volta, incapace di procreare e seguire l’evoluzione, destinandosi, di fatto, all’oblio evolutivo, e sparendo dalla schiera dell’evoluzione umana. In questo senso, l’Homo Sapiens è una specie di “sopravvissuto”: fondamentalmente, si è rivelato più forte, e capace, quindi, di sopravvivere alle ere e alle “guerre genetiche”, “spazzando via” gli altri concorrenti, e confermandosi come miglior modello genetico possibile. Ma non tutto è andato perduto delle altre “linee genetiche”: sembra, infatti, che, comunque, l’Homo Sapiens abbia, in se, tratti minimi di tutti i “prototipi genetici” presentatisi durante l’evoluzione, compresi quelli che hanno fallito. Una sorta, se volete, di “premio di consolazione”, ad ulteriore dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, di quanto complicato (e ancora misterioso) sia quell’intricata e perfetta macchina chiamata UOMO!