Sentirsi persi

Sentirsi persi

Sentirsi persi, nel mezzo di quella terribile sensazione di distruzione che gli altri preferiscono non vedere voltandosi dall’altra parte…

Sentirsi persi: la gente non capisce…

Sentirsi persi, sentirmi perso, credo sia una tra le più ricorrenti sensazioni che ho provato nel mio tempo: è una sensazione che provo spesso, di cui parlo poco, probabilmente con nessuno, semplicemente perché non interesserebbe a nessuno, o forse non sarei neppure compreso ed otterrei soltanto le solite e classiche frasette del tipo “e che ci vuoi fare, siamo nelle mani della Provvidenza, purtroppo va così”, ed altre frasi di vario titolo e sorta che bene conosciamo. Mi sento perso perché sono solo, e perché nella mia vita ho sempre dovuto sudarmi tutto da solo ed esclusivamente attraverso il mio impegno, e mai con l’aiuto di altri, men che meno di spintarelle e raccomandazioni che mi avrebbero spianato la strada: ho sofferto, e soffro ancora adesso, ma non mi sono mai svenduto la dignità per quattro voti al seggio, o per mettere il proverbiale “cul0 a ponte” verso il politico ed il potente di turno, che ti promette mari e monti in cambio del consenso elettorale. E credetemi, ne conosco a iosa che dovrebbero, quantomeno, avere la buona creanza di chiudersi in un più oneroso e dignitoso silenzio… Soffro e mi sento perduto perché ho sempre dovuto sudare per ottenere ciò che è mio, e perché nessuno ha mai combattuto per me: ho dovuto difendere i miei diritti nel silenzio e solo con la mia forza, e quello che ho ottenuto, poco o tanto che sia, l’ho ottenuto senza nessuna scorciatoia, ma sputando davvero la fatica ed il sudore, passando giorni, settimane e mesi interi ad imparare e formarmi, anche se non ho ben capito per ottenere cosa… Soffro e mi sento perduto quando vedo che non è giusto, non è giusto per niente, eppure sono da solo a ripeterlo, perché so già che nessuno ascolta e a nessuno interesserebbe davvero, perché tutti hanno sempre più problemi di te e sempre più grandi di te. Sempre e comunque. Figurati se possono capire come ti senti, se possono capire le tue paure, quello che ti toglie il sonno, quello che ti distrugge in centomila pezzi… Mi sento perduto quando mi guardo intorno e vedo che c’è tantissimo che non va: vedo laureati in mezzo ad una strada e persone senza le minime conoscenze ricoprire posti d’oro grazie all’ennesimo “calcio in Cul0” di papà e mammà o del potente di turno, mentre c’è gente che si è fatta il mazzo inutilmente per anni per ottenere nulla. Vedo la vera ingiustizia e tutto questo mi fa rabbia, mi distrugge e mi scatena la voglia di urlare.

Ma non lo faccio. Perché lo so che sarebbe inutile, come gridare nel vuoto, dove nessuno ti sente. Anzi, dove tutti preferiscono non sentirti affatto…

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