Sicurezza stradale ancor più elevata con Textalyzer, il dispositivo capace di scoprire l’uso del cellulare alla guida. Scopriamolo insieme.
Sicurezza stradale in procinto – si spera – di aumentare, grazie ad un dispositivo che promette di sapere chiaramente se un incidente è stato causato dall’uso dello smartphone alla guida.
Si chiama Textalyzer, e, a breve, potrebbe entrare in uso negli Stati Uniti: il dispositivo sarà a disposizione delle Forze dell’Ordine e verrà usato, verosimilmente, “in coppia” con i mezzi già attualmente utilizzati per conoscere se un guidatore è ubriaco o drogato, anche nei vari controlli di routine.
Cosa accadrà se si si viene beccati in flagrante? Anzitutto, gli automobilisti saranno invitati a sottoporre i propri cellulari al test. Qualora ci sia un rifiuto da parte della persona, scatta il ritiro o la sospensione della patente.
Inutile dire che, se da un lato qualcuno esulta, altri avanzano diversi dubbi circa la legittimità di tali controlli: è probabile, infatti, che un simile dispositivo possa ledere la privacy dei singoli, divenendo, di fatto, illegale, e, di conseguenza, non utilizzabile. L’azienda produttrice, tuttavia, afferma che nessun dato sensibile viene trasmesso o conservato durante i controlli, ma una simile affermazione non basta, dal momento che, evidentemente, va dimostrato che la privacy sia, effettivamente, tutelata.
Si tratta, a ragion dovuta, di un importante passo avanti proiettato verso il futuro. Un futuro in cui, si spera, le strade potranno davvero essere più sicure, con una sensibile e concreta diminuzione delle vittime. Un cambiamento importante, certo, ma che deve, comunque, nascere da una presa di coscienza e di buon senso da parte di chi guida, che deve sempre ricordare di non sfidare alcun limite.
La vita – propria e degli altri – è una sola: sfidare la sorte solamente per gioco è, davvero, da stupidi. Non dimentichiamocene!