Silenzi d’autunno

Sospirano gli ultimi ricordi d’estate, mentre, piano piano, il cielo azzurro cede il posto al fresco candore dell’autunno, con tinte fresche ed accese.

Quello stesso cielo sembra tingersi d’un azzurro più vivace, sicuramente più fresco, silenzioso, mentre le prime foglie cadono giù dagli alberi, gialle, lasciandosi spazzare via dal vento che dona loro vita nella loro immobilità, piegate al volere di quella brezza che decide la loro strada e la loro sorte. Dona loro l’ultimo viaggio verso il silenzio, terminato il loro ciclo vitale.

Le giornate diventano leggere, pervase da un abbraccio silenzioso che unisce i cuori nel primo freddo del mattino, quando i fiori brillano ancora al timido sole, dipinti di brina come la tavolozza di un poeta: i volti si perdono verso orizzonti lontani, guardando verso il mare, i ricordi, le sensazioni delle ultime vele perdute sul bagnasciuga, che ha ormai cancellato le orme di un’estate lontana.

Il timido pomeriggio si affaccia, silenzioso, alla finestra: giovani corrono sui marciapiedi con gli zaini in spalla, camminando verso il sole, stanco, che scompare oltre le montagne, cedendo il passo alla sera: odore di legna bruciata si spande nella prima notte fresca, nel cielo limpido trapunto di stelle brillanti. La luna lascia il suo alone giallo intorno a se. E’ la sera, per perdersi in fantastici, freschi, sogni!

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