Smettila di attendere il miracolo: ne l’amore ne le occasioni arrivano senza che tu faccia qualcosa! Smetti di attendere che le cose cambino da sole!
Smettila di attendere il miracolo. Smettila, smettila e smettila: ne l’amore ne le occasioni arrivano senza che tu faccia qualcosa! Muoviti e inizia a cambiare le cose!
Sempre più spesso, ed in particolare in questo ultimo periodo che, per me, rappresenta una sorta di “rinascita”, una sorta di possibilità di potermi mettere nuovamente in gioco, di poter nuovamente pensare alla mia vita ed al mio futuro, mi sono sempre sentito dire una frase, costante:
Eh, ma tanto l’amore arriva, non ti disperare, non lo cercare. Se l’amore deve arrivare da te, lo trovi anche uscendo di casa!
Queste sono le esatte parole in grado di farmi imbestialire: spesse volte, piuttosto che dire cretinate, forse sarebbe il caso di un più onorevole e rispettabile silenzio, anche perché mi sembrano più parole dettate quasi da un “voler zittire” gli altri per non sentire i loro dolori piuttosto che per dare un consiglio vero! Ma siete seri? Ma perché dovete dire queste cose ed affidarvi al fatalismo? Nella mia vita, personalmente, non ho MAI conquistato nulla “per miracolo”, senza fare nulla, come se una mattina ti alzi, vai in cucina e trovi la donna o l’uomo della tua vita! Mi dispiace disilludervi, ma non funziona affatto in questo modo!
Chi vuole ricominciare, chi vuole davvero vivere un amore, chi davvero sentire quella voglia, quel bisogno di amare, di sentire davvero completo il suo cuore, penso possa davvero capirmi: senza occasioni, senza un reale mettersi in gioco, è quasi impossibile fare conoscenze e aprire i propri orizzonti! Per carità: iniziare ad aver voglia di mettersi nuovamente in gioco lasciandosi, piano piano, alle spalle ciò che è stato, è il primo passo fondamentale… Ma poi? OK: sei pronto a tornare in gara, sei pronto ad aprirti al nuovo, a nuove possibilità, a nuove conoscenze. Bene: e poi? Come pensi di agire? Cosa pensi di fare?
Ciò che sto per dire farà male, lo so, ma è una verità a cui nessuno può sfuggire: chi ha poche occasioni all’interno della sua vita, ad esempio perché non fa un lavoro a contatto con il pubblico, non ha occasioni sociali particolari, non riesce a trovare occasioni di incontro, vive in maniera cosciente non solo la sua solitudine, ma la sua totale mancanza di un futuro secondo le proprie aspettative!
Per certi versi, mi sembra quasi come vivere in maniera cosciente la consapevolezza di restare soli:
Eh, ma mica puoi sapere come andranno le cose! Non hai la palla magica, non puoi sapere cosa accadrà domani!
Ed io torno a ripetere nuovamente: come pretendete che le cose cambino senza che la vita ti offra delle occasioni? Dobbiamo imparare ad essere realisti ed obiettivi: da diversi giorni, a dire la verità, questo tarlo mi rode in testa, perché ho deciso che non voglio più accontentarmi ne, tantomeno, fare finta di niente. La vita che voglio non è questa: il mio desiderio di vivere un amore vero, un amore grande, non può essere nascosto e non intendo neppure rinunciare a volerlo coltivare, ma da tanto tempo, ormai, resto in silenzio ad osservare la realtà che mi circonda, e la verità è che tutti coloro che conosco e che sono “soli”, tra virgolette – ma non penso io possa utilizzare altri termini, quantomeno in senso sentimentale! – sono proprio coloro che, per la propria “struttura di vita”, cioè per le convergenze che la vita ha creato tra lavoro, amici, socialità, e tutto il resto, hanno meno occasioni di conoscenza e di potersi mettere in gioco.
Al momento, posso dire che fa male e ti distrugge vivere coscientemente la totale mancanza di prospettive future in amore: ti domandi perché tanta gente viva storie d’amore meravigliose, come abbia fatto a non incontrare l’ennesimo caso umano che entra nella tua vita per frantumarti il cuore, e ti chiedi perché ti sia quasi proibito il sogno di vivere un amore grande, onesto e sincero.
Aver voglia di ricominciare è fondamentale, ma deve essere seguito da un “qualcosa”, e, al momento, non so nemmeno io che cosa: vedo soltanto un enorme vuoto all’orizzonte, e viverlo in maniera cosciente, credetemi, fa paura. E fa tanto, tanto male…