Sottile comicità partenopea


“Strunz …
Arravugliat staj n’copp’a nu marciapied …
Chissà qualu can ,
chissà quale sfineter ti lasciò cadere
… E ora , sul e timido staje ,
a rischio ca quaccheduno te schamazza…
E intanto nu muschiglione te gira attuorno…
E tu duormo … Strunz”

Una citazione alquanto “singolare” , direte voi .
E non lo nego , ma non nego neanche che da tanto tempo cercavo su Internet questi versi : i più attenti di voi , o chi è appassionato di cinema , avrà sicuramente notato che questi sono i versi di un simpatico componimento partenopeo che è stato anche declamato da Paolo Villaggio nel film : “Io speriamo che me la cavo”
Alcuni versi che parlano di … “Uno Strunz”
Capisco che non sia un’argomento proprio simpaticissimo da trattare (e non faccio nessunissimo tipo di battuta o di “riferimento incrociato” , tanto non serve N.D.Giomba ;-) , ma la comicità partenopea trasforma un argomento non proprio “fine” in un argomento “originale” , che riesce anche a strappare una risata in chi sta leggendo quei versi !
Se ben ricordate , poi , il mitico Paolo Villaggio , nel film , indirettamente li dedicava a qualcuno , ad un ragazzo che gli stava di fronte nella classe (nel film era un maestro) , quindi anche un modo per fare della facile ironia e farsi pure due risate anche se alla fine , in quel film , erano frasi dedicate :-)
Cercavo da tempo queste frasi per un giusto omaggio alla comicità partenopea , che anche con frasi che possono far scandalo , riesce a creare una sorta di ilarità e di comicità che alla fine mette tutti d’accordo … E anche se si parla di “Strunzi” … Ci ridiamo su ! :-)

20 Commenti

  1. Ciao Giomba.
    E? da tanto che non ci sentiamo.Ho avuto un difficilissimo esame che per fortuna ho brillantemente superato.
    L?ho ricordo quel film..simpatico.
    Ti auguro un buon weekend. Io lo passerò al mare?e finalmente senza il pensiero di dover studiare.
    Ciao, Federico.

  2. Solo Napoli si può permettere di essere così sagace. Troppo forte!!!
    Mi sono aggiornata sul tuo blog, leggendo ciò che non avevo ancora letto. Presi tutti insieme i tuoi post mi hanno mostrato un giomba a doppia velocità, dalla cronaca, alla solidarietà, passando dalla introspezione per finire nella sagacia. Serietà, languore, allegria.
    Ho fatto il giro del…Giomba.
    Tanti baci e :)))

  3. Ciao Paoletta :-***

    Barbaraaaaaaaaaaa ma certo che mipiace quando mi chiami così :-)

    Ciao Stregagatta : allora ti è apiciuto questo Giomba – Tour ? Sono molto contento :-)

    Vi abbraccio e vi do tanti bacini ini ini :-**

  4. ehi si me lo ricordo qst film!!!e nenè mi ha portato tempo fa pure un libro con lo stesso nome che comprendeva tutti i temi più schiattosi di qst bambini…che poi tanto bambini non so…baci giomb!!XD

  5. caro Giomby: casella svuotata : manda pure! scusa se non sto dietro al blog ma sto sputando sangue con la mia salute e peggio di cosi’ non so come potrei stare….a presto(speriamo!) ciao

  6. P.S. attentato ai tuoi occhioni belli, non userò più il blu. Comunque, girando per leggere post ho capito che talvolta è utile evidenziare la scrittura per leggere meglio. Un baciazzo e grazie.

  7. Non è un caso che si dica “vedi napoli e poi muori”.
    I Napoletani hanno la potenza di ingrandire argomenti che altrimenti sarebbero insignificanti.
    Di sminuirne altri che per qualcuno sarebbero tragici,

  8. (scusa Giomba, ma ultimamente nel mio pc parte l’invio involontariamente……..
    insomma,dicevo che i Napoletani sono unici,nel pensare, nell’inventare,nel proporsi,nella musica (e che musica) nell’arte in generale insomma,e sopratuttto nel cuore…..
    Hai scelto propio un bel film,l’ho visto più di due volte,e non mi stancherei di rivederlo.

    Un saluto affettuoso

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