Terra, esisterebbero altri cinque "pianeti gemelli" (due abitabili)

Terra - Esisterebbero altri cinque pianeti gemelli

Terra con cinque pianeti “gemelli”, due dei quali verosimilmente abitabili: scopriamo insieme le ultime novità di astronomia.

Terra e cinque pianeti gemelli: sembra l’incipit di un film di fantascienza, ma è il resoconto di una delle ultime scoperte in tema di astronomia, secondo cui due di questi cinque pianeti “fratelli” della Terra sarebbero abitabili!

Lo conferma l’Osservatorio Astrale Europeo, confermando come tali pianeti siano “relativamente “vicini a noi: il primo si trova ad “appena” 16 anni luce da noi, mentre gli altri quattro a circa dodici, e proprio due di questi orbiterebbero in quella che viene definita zona abitabile, ovvero in quella “fascia” che permette di avere acqua liquida in superficie.

Si tratta di pianeti la cui massa è quasi pari al doppio del nostro pianeta, ma, contestualmente, sono tra i più piccoli mai scoperti, fino ad ora, intorno a una stella simile al Sole e così vicina: la loro scoperta è stata possibile grazie agli avanzati sistemi dell’Osservatorio Astrale Europeo, capace di riconoscere anche le più impercettibili oscillazioni della stella madre, oltre al meticoloso lavoro dei ricercatori, che, tramite complicatissimi calcoli, hanno disegnato l’orbita probabile dei pianeti in questione!

A proposito della ricerca di nuovi pianeti, l’Astrofisico Antonio Maggio spiega:

In effetti, si tratta di un campo di ricerca piuttosto giovane, basti pensare che il primo pianeta extra-solare è stato scoperto negli anni Ottanta. Ma i risultati sono già sorprendenti. Si è scoperto che esiste almeno un pianeta per ogni stella ed un trenta per cento di questi, sono molto simili alla terra, per cui ci potrebbero essere delle possibilità di vita. Per questo ci sono volute varie missioni, sia su terra grazie, ad esempio, al telescopio ‘Galileo’, che si trova sulle Canarie, sia con strumenti scientifici che volano in orbita a bordo di satelliti. Si stanno progettando strumenti daranno la possibilità di studiare le atmosfere di questi pianeti, quindi le tracce di composti organici, o comunque di ossigeno o metano, che noi sappiano sulla terra essere dovute a forme di vita. Quando e se le troveremo, avremo un’indicazione in più sulla possibilità di vita in questi pianeti.

Insomma: “non siamo soli”, diceva un vecchio motto… E tale ipotesi – considerando la possibilità di sviluppo della vita su altri pianeti – si fa sempre più reale!

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