Ci troviamo spesso di fronte ad una mente illeggibile: è quella che, spesso, vive negli altri, che talvolta si palesa sotto forma di totale mancanza di trasparenza altrui…
Una mente illeggibile: mi è capitato spesso di avere a che fare con tali, curiose, forme mentis, formate da persone a loro modo strane, particolari, oserei dire quasi indecriptabili, che non hanno mai permesso all’altro di scoprirsi per davvero e fino in fondo, come se volessero nascondere, costantemente, la loro vera essenza, come se volessero far finta che tutto va bene quando tutto va male, come se volessero cercare di dimostrare che ogni loro movimento è perfettamente studiato quando, probabilmente, sono loro stessi a non capirci più niente, o probabilmente non ci hanno mai capito nulla…
Mi sono spesso ritrovato a dovermi confrontare con questo tipo di persone, e credo di poter – molto serenamente – affermare che ne sono rimasto sorpreso ogni santa volta: ti domandi cosa possa esserci alla base delle loro scelte così scellerate, del loro modo di vivere apparentemente senza alcun senso, del loro essere così strani e così curiosi, e proprio per il fatto che costoro sono praticamente impossibili da decifrare e capire, ci si perde nel tentativo di trovare una risposta alle proprie domande, che non fanno altro che ammassarsi, accumularsi, senza mai trovare una risposta che sia una, mentre continui ad osservare il mondo e le persone intorno, e, anche sforzandoti, ti rendi conto che niente possa avere un senso concreto e netto, perché deve pure esserci un senso a tutto quel che vedi, a tutto quel che osservi, a tutte quelle domande per il quale non trovi nessuna risposta neppure sforzandoti.
E invece no, non trovi nulla, non capisci nulla, non comprendi nulla, e la sola cosa sensata è abbandonarsi ad un sincero, sborbottante, di pancia, “mah”.