Vorrei solo sentirmi importante...

Vorrei solo sentirmi importante

Vorrei solo sentirmi importante… Dovrebbe essere un diritto di tutti sentirsi davvero apprezzati e valorizzati, e invece…

Vorrei solo sentirmi importante… In fondo, non è una richiesta così assurda…

Da un po’ di tempo mi sembra quasi di non avere più diritto a cose che, in realtà, dovrebbero essere la normalità: oserei dire che dovrebbero quasi essere un diritto, ma poi mi attirerei le polemiche di chi dice che non c’è nulla che spetti di diritto o che vada dato per scontato… È solo che è brutto non sentirsi importanti, non sentirsi valorizzati, non avere gesti che ti sorprendano e ti facciano sentire amato, valorizzato appunto, che ti facciano sentire in qualche modo importante per qualcuno… Da troppo tempo sto dando per scontato una realtà che non dovrebbe minimamente essere scontata per come la sto vivendo: e pensare che ho sempre ritenuto una cosa davvero triste doversi ordinare da soli la propria torta di compleanno, andarsela a ritirare sempre da soli, metterla in frigo da soli, tagliarla da soli, mangiarla da soli, oppure quel senso di distruzione nel passare la maggior parte del tempo in compagnia di te stesso, quasi come se non avessi il diritto ad avere qualcuno al tuo fianco, che ti consoli quando sei triste, che ti sorregga quando stai male, che ti faccia capire che non sei mai davvero da solo. La realtà, però, è ampiamente differente e difficile da accettare… Mi accorgo di quanta gente metta schifosamente davanti se stessa, anche davanti a me: contano solo le loro necessità, il loro tornaconto stupido, le loro esigenze, e pur di ottenere ciò che vogliono ti lasciano solo e ti dicono di arrangiarti. Credo che la scena più triste sia stata quella di vedermi lasciato dietro, con i miei problemi, i miei dolori, le mie problematiche, mentre altri erano già avanti a me perché dovevano raggiungere il loro tornaconto. E guai a poter dire che non riesci perché vieni anche rimproverato! La verità è che sto dando troppe cose per scontate, e questo non è corretto, ma, soprattutto, non è normale, perché ho dimenticato completamente cosa possa significare la normalità di gesti carini, di sentimenti ed attimi veri, e non di stupide fotocopie fasulle di ciò che dovrebbe essere ma non è e non sarà mai! Per anni sono sempre stato bombardato dai sensi di colpa: se soltanto mi lamentavo ecco che mi si diceva che ero io la persona errata, la persona sbagliata, quella che aveva pretese troppo alte, finché non ho scoperto che avevo ragione, e non stavo chiedendo niente di strano o impossibile.

È brutto rendermi conto che non so più cosa significhi tutto questo. È veramente triste.

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