Eccoci giunti alla fine dell’anno: qualche riflessione è d’obbligo…
E’ incredibile notare come il tempo scivoli via senza che nemmeno ce ne accorgiamo: solo ieri iniziava l’anno e adesso siamo già alla fine.
Non si può certo dire che quest’anno non sia stato pieno di eventi: belli o brutti che siano stati, ne abbiamo viste davvero tante, e le occasioni per restare a bocca aperta non sono mancate. I media, i giornali, la TV, ci hanno raccontato eventi tristi e storie da ricordare, ma anche imprese importanti e momenti di gioia.
Personalmente parlando,
posso dire che è stato un anno di grandi transiti, tra visi che sono andati via e persone che ci hanno lasciato, anche se, per fortuna, ci sono sempre stati dei punti fermi, come l’amore e qualche amico davvero fidato. E’ vero che, se da un lato alcuni volti sono andati via, altri sono entrati a far parte della routine e della quotidianità, proprio a fianco di quei volti e di quelle persone che non si sono smosse dal far sentire la loro presenza giornaliera.
Sorprese, di certo, non ne sono mancate: tra delusioni, amarezze, ma anche risate, esperienze e scoperte, quest’anno ha accresciuto quel cammino di consapevolezza che già da tempo si è innestato – seppur con qualche inciampo, va bene – ma comunque consapevole del dare alle emozioni un nome ed un cognome. Non sempre mi riesce, probabilmente, ma l’importante è sapere di non essere soli.
Questa è una grande consapevolezza: sapere che, comunque vada, non sarai mai del tutto solo, ti aiuta ad affrontare più serenamente le giornate, ti aiuta ad aver meno paura del mondo intorno, della gente in generale. E nel “via vai” di quest’anno che sta per salutarci, davvero, non ci siamo fatti cambiare niente!
Posso dire di aver fatto diverse esperienze totalmente nuove ed inedite per me, di aver provato grandi emozioni e grandi sensazioni, mai provate fino ad ora, e, seppur con tante difficoltà, di essere cresciuto, comunque siano andate le cose.
E in fondo, va anche bene così!